Convento di S. Agostino
costruzione
soppressione italiana - chiusura
soppressione napoleonica - occupazione temporanea
soppressione napoleonica - chiusura del convento
soppressione napoleonica - variazione d'uso
soppressione napoleonica - ritorno dei religiosi
evento sismico - restauro
soppressione italiana - indemaniamento
ristrutturazione
soppressione italiana - variazione d'uso
Tipo:
image; convento
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Conventi
Autore:
Ambito culturale: periodo medioevale - motivazione dell'attribuzione: B 03001073
intero complesso:Il convento degli Agostiniani con annessa chiesa fu costruito nel 1338 con dedicazione "Sanctae Mariae Populi" e "Sancto Augustino", al tempo del priore frà Giacomo e con l'intervento del vescovo di Senigallia che pose la prima pietra, conglobando una chiesa più piccola detta di S. Nicola da Tolentino o della Santa Requie (Anime del Purgatorio).
intero complesso:Nel 1873 nel convento erano rimasti solo due frati; qualche anno più tardi ( anteriormente al 1880) il luogo venne chiuso per mancanza di religiosi.
intero bene:Durante l'occupazione francese del 1797 il convento di S. Agostino fu utilizzato per alloggiare le truppe e provvedere ai servizi sanitari.
intero bene:Durante l'occupazione francese nella seduta del 28 novembre 1797 fu decisa la chiusura del convento.
intero bene:Con la soppressione napoleonica del 1808 il convento fu trasformato in caserma.
intero bene:Con la restaurazione pontificia gli ordini religiosi ripresero possesso delle loro sedi: nel 1822 i frati agostiniani ricomponevano la loro comunità e ritornavano al loro convento.
intero complesso:Dopo il terremoto del 1972 il complesso fu restaurato.
intero complesso:Con la soppressione italiana nel 1867 chiesa e convento furono indemaniati, anche se i frati continuarono a dimorarvi.
intero complesso:Nella seconda metà del sec. XV il complesso fu ristrutturato come narra Lando Feretti nelle sue "Historie d'Ancona fino l'anno 1532": "... nello stesso anno 1494 li frati del Convento di Santo Agostino d'Ancona, bonificarono quel loro Monasterio, nel fargli il campanile, campana grossa, claustro, dormitorio, cucina e stanze sotto quella tribuna della chiesa; all'altare maggiore nel quadro, ovvero tavola, nella quale era dipinta e al naturale ritratta la detta città, come in detto tempo e anno era, con due figlioli, Angelo e Ciriaco Ferretti. Fù fatto ancora in detta chiesa il choro e tutte le descritte opere furono principiate dell'anno 1452 e finite l'anno 1494; fù scalcinata, ovvero ricciata e imbiancata la detta chiesa e gittate à terra certe capelle che la difformavano, e rinovate alcune stanze per il Convento".
intero complesso:Dopo l'Unità d'Italia il complesso fu ridotto a caserma e spogliato delle opere d'arte.
Stato di conservazione: mediocre
Formato:
Edificio a pianta irregolare con cortile interno. Presenta la muratura perimetrale intonacata, il tetto a a due falde con manto di copertura in coppi. La scarna facciata è ornata dal cornicione mensolato e dal portale in pietra, mentre il prospetto posteriore è caratterizzato da tre ordini di finestre e dal bugnato che copre tutto l'angolo nord ovest, e che si ripete nel prospetto laterale nell'angolo nord est. Varcato l'ingresso troviamo un ampio androne coperto da volte a crociera e a sinistra il cortile interno. In posizione attigua al lato sud est del cortile rimangono i resti dell'originario chiostro, una serie di colonne tuscaniche in pietra sopra un muretto.
Data di creazione:
XIV; dopo il null; XIX; dopo il null; XVIII; dopo il null; XX; dopo il null; XV; dopo il null
Ambito geografico:
Ancona (AN); Via Enrico Cialdini, 1 bis/ 1(P)
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 3 (00047073ft01)
4 (00047073ft02)
5 (00047073ft03)
6 (00047073ft04)
Include:
Codice univoco ICCD: 11/00119354
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
1100047073
Diritti
Diritti: proprietà mista di Ente locale e Stato
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