Hospitale di S. Antonio
Osteria
costruzione
attestazione esistenza
ristrutturazione
evento sismico
Tipo:
image; albergo
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Alberghi
Autore:
Ambito culturale: romanico-gotico locale - motivazione dell'attribuzione: B 03001100 (p. 655)
intero bene:L'edificio fu presumibilmente costruito nel corso del XIV secolo a seguito dell'adozione, nel 1336, di uno Statuto comunale che accordava un terreno gratuito a chi volesse costruire un ospizio per l'alloggio dei pellegrini fuori della Porta del Mulino, località che ha ancora oggi la denominazione di Osteria e presso la quale passava la strada di collegamento con Ascoli.
intero bene:Nel Consiglio comunale del 4 agosto 1538 viene citato l' Hospitalis S. Antonii extra moenia Amandulae.
intero bene:Nel 1988 la Soprintendenza BB.AA.AA. approva un progetto di straordinaria manutenzione, la cui esecuzione viene fermata in corso d'opera dalla stessa Soprintendenza a causa delle varianti apportate al progetto, prive di autorizzazione. Nel corso di questo intervento è stata realizzata nel corpo principale una scala interna con struttura in c.a. e rivestimento in mattoni, è stato sostituito il solaio ligneo con una nuova struttura orizzontale composta da soletta in c.a. e travi inferiori in legno ed è stata modificata la primitiva apertura ad arco del corpo laterale.
intero bene:Lo sciame sismico iniziato il 26 settembre 1997 ha provocato nell'edificio i seguenti danni: dissesti delle strutture murarie verticali con cedimenti da schiacciamento, fenomeni di distacco nel muro centrale, condiviso dai due corpi dell'edificio, in corrispondenza della bucatura di collegamento, effetti di martellamento con espulsione di materiali leganti; distacco dei cantonali del fronte sud del corpo laterale; dissesti nelle strutture di copertura e negli architravi con lesioni diagonali.
Stato di conservazione: cattivo
Formato:
L'edificio è composto da un corpo principale articolato su due livelli e coperto da tetto a una falda con manto di coppi e da un corpo laterale ad un piano, presumibilmente in origine destinato a stalla, coperto da tetto a una falda con manto in coppi, con inclinazione opposta a quella del corpo principale. Entrambi hanno accesso dal fronte est, disposto lungo la strada proveniente dal ponte romano sul Tenna. La facciata nord del corpo principale, con paramento murario in corsi regolari di mattoni, conserva due aperture ad arco in cotto. Le restanti strutture murarie hanno apparecchiatura mista di pietra e mattoni.
Data di creazione:
XIV; dopo il null; XVI; dopo il null; XX; dopo il null
Ambito geografico:
Amandola (FM); Via Pignotto, 0(P)
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 3 (00047257ft01)
2 (SBAA AN 62387)
4 (00047257ft02)
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
Codice univoco ICCD: 1100047257
Diritti
Diritti: proprietà privata
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio