Chiesa di S. Gregorio
Chiesa dei Ss. Gregorio e Valentino
costruzione
realizzazione pala
costruzione oratorio
realizzazione affreschi
costruzione monumenti funerari
costruzione teatrino
ristrutturazione e ampliamento
ristrutturazione
evento sismico
evento sismico - approvazione progetto
costruzione ossario
chiesa con lo stesso titolo
Tipo:
image; chiesa
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Chiese
Autore:
intero bene:La chiesa fu costruita tra la fine del sec. XVI e l`inizio del successivo dal cardinale Evangelista Pallotta. Il 30 ottobre 1603 il prelato si impegnò a trasferire a sue spese le funzioni di parrocchia alla nuova chiesa. A tale data la chiesa doveva essere quindi già completata o in fase di ultimazione. Il 13 luglio dell'anno successivo l'arciprete di S. Gregorio si fece portavoce presso il Consiglio comunale del desiderio del cardinale di non fare più seppellire i parrocchiani in S. Martino ma nella nuova chiesa.
cappella sinistra:Tra la fine del sec. XVI e l`inizio del successivo venne realizzata la pala dell'altare della Cappella della Madonna del Rosario attribuita ad Andrea De Magistris e Durante Nobili. L'opera era completata da tavole rappresentati i 'Misteri' e la 'Fuga in Egitto', trafugate negli anni '80 del sec. XX.
piano seminterrato:Il piano seminterrato della chiesa venne utilizzato come oratorio ed ossario. Su una parete venne realizzato un affresco rappresentante una Crocefissione con S. Filippo Neri e S. Carlo Boromeo.
cappella sinistra:Nel 1918 Augusto Mussini affrescò le pareti e la volta della Cappella della Madonna del Rosario con scene rappresentanti i Misteri del Rosario.
abside:Tra il 1931 ed il 1934 il conte Desiderio Pallotta fece costruire due monumenti funerrari con statue dedicati ai vescovi Ludovico Clodio e Varino Favorino. Secondo l'iscrizione sulle pareti dell'abside vi erano dei dipinti che furono distrutti.
lato sinistro:Intorno alla metà del sec. XX sul lato sinistro della chiesa, tra il campanile e la cappella, venne costruita una piccola sala teatrale con loggione.
canonica:Intorno al 1975 la canonica fu ristruttura e al piano terra venne aggiunto un piccolo porticato.
intero bene:Nella seconda metà del sec. XX la chiesa fu consolidata con l`inserimento di tiranti nelle murature dell'abside, delle cappelle, della cella campanaria e dell'arco triofale. Un cordolo in ca. fu inserito sulla sommità del muro perimetrale e perforazioni armate con iniezioni di calce furono realizzate sul prospetto principale.
intero bene:Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca nell'edificio i seguenti danni: flessione verso l'esterno della facciata dell'abside; martellamento della copertura sulle murature del prospetto principale e dell'arco trionfale; lievi lesioni degli archi delle cappelle e del muro laterale destro dell'abside.
intero bene:Il giorno 10 agosto 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro che in particolare prevede le seguenti opere: riparazione localizzata delle murature col metodo cuci-scuci; consolidamento con iniezioni di malta di calce; cuciture armate per ancoraggio pareti portanti; tirantatura archi e volte; inserimento di un cordolo in ferro sulla sommità delle murature per l'ancoraggio delle capriate; controventatura delle falde di copertura dell'aula e revisione dell'orditura secondaria.
interno:Il 26 dicembre 1604 il Consiglio generale stabilisce di costruire una fossa nella chiesa per trasportarvi le ossa dei morti della vecchia chiesa.
carattere generale:Prima dell`attuale chiesa a Caldarola ve ne furono altre due dedicate allo stesso santo. La prima, detta 'vetus', forse era localizzata sul Colle Bozzolone, mentre la seconda, detta 'della Vigna' era localizzata presso l'attuale convento di S. Caterina e forse risaliva all'epoca longobarda o al sec. IX. Quest'ultima era sede parrocchiale ed è ricordata nelle Rationes decimarum del 1299-1300, in un documento del 25 gennaio 1389 e nella visita pastorale del vescovo Girolamo Vitali de Buoi del 1 dicembre 1581. Fu fatta demolire verso la fine del sec. XVI dal cardinale Evangelista Pallotta perchè era in rovina.
Stato di conservazione: danno lieve
Formato:
Complesso costituito dalla chiesa con due cappelle per lato, da un oratorio con ossario posto sotto l'abside, dal campanile sul lato sinistro della facciata, dalla sacrestia e dalla canonica rispettivamente a destra e a sinistra dell'abside.
Data di creazione:
XVI - XVII; dopo il null; XX; dopo il null; XVII; dopo il null; IX - XVI; dopo il null
Ambito geografico:
Caldarola (MC); Via Evangelista Pallotta, 15(P)
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Oggetti digitali
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È riferito da:
Documentazione fotografica: 2 (SBAA AN 62465)
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
Codice univoco ICCD: 1100047335
Diritti
Diritti: proprietà Ente ecclesiastico
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