Convento di S. Domenico
preesistenza
insediamento ordine religioso
costruzione
restauro
incendio
notizie esistenza
passaggio di proprietà
restauri
soppressione napoleonica
destinazione d'uso
soppressione napoleonica - ritorno in possesso
soppressione italiana - alienazione
evento sismico
evento sismico - approvazione progetto
Tipo:
image; convento
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Conventi
area di sedime:Sull`area dell`attuale convento vi era la Chiesa di S. Sebastiano, poi inglobata nel convento di S. Domenico, che era già collegiata e parrocchia i cui canonici prestavano assistenza in un ospedaletto.
carattere generale:L`insediamento domenicano a Camerino dovrebbe risalire all`indomani del sacco svevo della città del 1259. La prima notizia certa risale al 1286 quando papa Onorio IV chiede al vescovo di Camerino Rambotto Vicomanni notizie sull'uso da parte dei domenicani della Chiesa di S. Sebastiano.
intero bene:Tra il 1260 ed i primi anni del 1300 fu costruito il convento. La chiesa che incorporò quella preesistente di S. Sebastiano fu costruita tra il 1310 ed il 1340. A tale periodo appartengono sicuramente i pilastri ed i capitelli del portico tamponato del lato nord, l'ampia sala voltata (probabilmente la Sala capitolare) al piano terra del corpo est ed una parte della facciata esterna del suddetto corpo.
intero bene:Nel 1444, durante i lavori di restauro del convento, il camerinese Antonio Lilli, inquisitore e provinciale di Lombardia, fece costruire un 'magnifico chiostrino' del quale non si trova traccia e che si può ipotizzare svilupparsi superiormente al portico trecentesco.
intero bene:Tra la fine del sec. XV e la metà di quello successivo il convento fu probabilmente danneggiato da un incendio.
intero bene:In una cronaca del domenicano Serafino Razzi datata 1572 è riportata la descrizione del convento e della chiesa. Già a quel tempo del chiostro quattrocentesco rimaneva ben poca traccia.
intero bene:Nel 1578 il convento, già appartenente alla Provincia Lombarda dei domenicani, passò alla Provincia Romana su richiesta dei camerinesi.
intero bene:Col passaggio di proprietà il convento, che era in un precario stato di conservazione, fu quasi sicuramente restaurato.
intero bene:Il convento e la chiesa furono probabilmente oggetto di nuovi interventi di restauro nel corso del XVIII secolo. I muri dell'ultimo piano del corpo est, per esempio, sono tutti realizzati con mattoni pieni, mentre la muratura del piano inferiore è in conci di arenaria grossolanamente sbozzata. Difficile comunque dire quali interventi siano stati eseguiti nelle varie epoche.
intero bene:Nel 1810 il convento fu soppresso e demaniato.
intero bene:Nel Catasto gregoriano del 1815 sono riportate le destinazioni d`uso dei locali: le due ali col portico erano usate come convento, mentre le proprietà sulla strada erano destinate a case d'affitto e l'altro edificio dietro la chiesa a deposito di legna.
intero bene:Dopo il 1815 il convento fu occupato dagli agostiniani che lo tennero fino al 1861.
intero bene:Con l`Unità d`Italia il convento fu alienato e demaniato per essere utilizzato come caserma e magazzini. Probabilmente seguirono altri lavori di restauro e adattamento. Sul prospetto interno del corpo est, per esempio, si nota l'inserimento di una bifora dai caratteri stilistici otto-novecenteschi. Nel 1903 la chiesa fu trasformata in stazione dei tram. Il passaggio della tramvia provocò il degrado del fronte sud del convento.
intero bene:Prima del 1927 fu murato il chiostro nord per destinarlo a scopi di produzione artigianale. Successivamente fu utilizzato come dancing, scuola materna, ambulatorio ed altro.
intero bene:Nel 1993 iniziarono una serie di restauri per stralci funzionali. Nel 1995 fu concluso il restauro del corpo nord, dell'ex chiesa di S. Domenico e di quella di S. Sebastiano. Successivamente fu restaurato il lato sud e al momento della crisi sismica del 1997-98 rimaneva da resaturare il corpo est.
intero bene:Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni limitatamente al corpo est: lesioni nell'arcata posteriore sia interna che esterna; segni di distacco dell'arcone della facciata principale; fessurazioni in corrispondenza dei tamponamenti interni; lesioni lievi sugli archi centrali.
intero bene:Il giorno 12 luglio 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro del corpo est che in particolare prevede le seguenti opere: consolidamento murario mediante iniezioni di malta di calce; ammorsamento tra pareti contigue; restauro, consolidamento e formazione di volte in foglio; rifacimento copertura in legno; ricostruzione solaio in legno.
Stato di conservazione: danno lieve
Formato:
Complesso architettonico costituito dalla residenza conventuale, dalla coeva Chiesa di S. Domenico e dalla preesistente chiesa di S. Sebastiano. Il convento, composto da più volumi edilizi organizzati attorno al grande chiostro secondo un impianto planimetrico ad U, è articolato su più livelli.
Data di creazione:
XII - XIII; dopo il null; XIII; dopo il null; XIII - XIV; XV; dopo il null; XV - XVI; dopo il null; XVI; dopo il null; XVIII; XIX; dopo il null; XX; dopo il null
Ambito geografico:
Camerino (MC); Piazza dei Costanti, 7(P), 8(P)
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 11 (SBAA AN 69693)
8 (SBAA AN 69690)
9 (SBAA AN 69691)
10 (SBAA AN 69692)
2 (SBAA AN 69684)
3 (SBAA AN 69685)
4 (SBAA AN 69686)
5 (SBAA AN 69687)
6 (SBAA AN 69688)
7 (SBAA AN 69689)
Include:
Codice univoco ICCD: 11/00049302
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
1100049301
Diritti
Diritti: proprietà Ente pubblico non territoriale
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