Orfanotrofio femminile
Scuola Media Statale Enrico Mestica
Convento degli Apostolini
Convento del Terz'Ordine Regolare di S. Francesco
Convento di S. Maria Maddalena
preesistenza
costruzione
proprietà
proprietà e uso
soppressione napoleonica
soppressione napoleonica - rientro in possesso
soppressione italiana
restauro
ristrutturazione e uso
Tipo:
image; orfanotrofio
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Abitazioni
Autore:
area di sedime:L`intero complesso sorge sull`area del " Castrum Sancte Marie Magdalene " dove fu successivamente edificato il monastero femminile dedicato a S. Maria Maddalena di cui si ha notizia fin dal 1268.
edificio precedente:Intorno al 1370 il convento di S. Maria Maddalena fu ceduto ai padri Apostolini che riedificarono la chiesa e presumibilmente ristrutturarono il convento.
intero bene:Il 12 dicembre 1643 gli Apostolini furono soppressi da Urbano VIII e il convento fu acquistato dal cardinale Maidalchini che nel 1649 lo vendette ai Padri del Terz'Ordine Regolare di S. Francesco.
intero bene:Nel 1652, soppressi dal vescovo Silvestri i Padri del Terz`Ordine Regolare di S. Francesco, il convento passò al Seminario che lo utilizzò fino al 1683.
intero bene:Nel 1683 il convento fu ceduto al Conservatorio delle Orfane che presumibilmente lo ristrutturò. Nel 1694 vi erano trenta orfane.
intero bene:Dal 1808 al 1815 l'Orfanotrofio fu diretto dalla Congregazione di Carità.
intero bene:Nel 1815 il vescovo Stambi pose l'Orfanotrofio sotto la direzione di una nobile maceratese e nel 1847 il vescovo Clementi lo affidò alle Suore di S. Giuseppe di Torino.
intero bene:Nel 1861 l`amministrazione dell`Orfanotrofio passò di nuovo alla Congregazione di Carità. Nel 1899 gli fu unito l'Istituto del Buon Pastore. Nel 1907 le suore di S. Giuseppe furono espulse e venne affidato a maestre laiche.
intero bene:Dal 1° novembre 1927 la direzione del complesso passò alle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice che la tennero fino alla seconda metà del secolo.
intero bene:Secondo l`estensore della scheda inventariale nell`iconografia tardo seicentesca il complesso è rappresentato in forme diverse dalle attuali, mentre i catasti ottocenteschi riproducono sostanzialmente l'attuale ingombro. Quindi sarebbe plausibile fissare l'epoca di formazione del complesso nelle sue forme attuali fra il sec. XVIII ed il successivo, quando alle costruzioni conventuali vengono annessi anche gli edifici residenziali sorti lungo il lato settentrionale dell'isolato. L'ipotesi potrebbe essere avvalorata dalla presenza degli stemmi dei Pallotta e dei Gucci sul portale della chiesa.
intero bene:Nel 1587 il Governatore della Marca, Fabio Mirto Francipane curò il restauro del convento. Sulla vera del pozzo in pietra d'Istria posto in mezzo al cortile si leggeva l' iscrizione: Fab.s/ Mirt.s Archi.s7 Naz.s. Marc./ Gub./ MDLXXIII, coronata dallo stemma del Mirto stesso.
intero bene:Nell`ultimo quarto del sec. XX l`edificio fu completamente ristrutturato per ospitare le scuole medie. A metà degli anni '90 vi furono insediate anche la scuola elementarie e la scuola materna.
Stato di conservazione: mediocre
Formato:
Complesso di forma irregolare che ingloba la chiesa (ad ovest) e due cortili (a nord e a sud). Muri perimetrali in mattoni a facciavista; strutture orizzontali costituite da volte in mattoni e solai in legno; copertura a tetto a più falde con manto di coppi in laterizio.
Data di creazione:
XIII; dopo il null; XIV; dopo il null; XVII; dopo il null; XIX; dopo il null; XIX - XX; dopo il null; XX; dopo il null; XVIII - XIX; XVI; dopo il null
Ambito geografico:
Macerata (MC); Via del Convitto, 4(P), 0(P), 6(P)
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 2 (SBAA AN 75032)
Include:
Codice univoco ICCD: 11/00119172
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
1100061120
Diritti
Diritti: proprietà Ente pubblico non territoriale
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