Palazzo d'abitazioni
Convento di S. Domenico
sedime
costruzione
rappresentazione catastale
evento sismico
evento sismico - demolizioni
evento sismico - progetto di ristrutturazione
evento sismico - variante
Tipo:
image; palazzo
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Abitazioni
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali - motivazione dell'attribuzione: bibliografia
Ambito culturale: maestranze locali settecentesche - motivazione dell'attribuzione: bibliografia
intero bene:L'area su cui si trova il palazzo fino al primo decennio del Quattrocento rimase inedificata e fu occupata da una zona agricola oltre le mura. Con l'ampliamento del perimetro cittadino cominciò ad essere spianata (dal 1418) e ad essere edificata sul lato a monte (sulle antiche mura) e sul lato a valle. Su vari palazzi che affacciano su questo lato della piazza sono documentati i resti di edifici rinascimentali (un porticato, frammenti di muratura di pietra, ecc.) che testimoniano la presenza di importanti preesistenze. Sul lato del palazzo in questione è visibile una parte di un grande arco in mattoni, forse parte di un porticato o di un loggiato.
intero bene:L'edificazione del palazzo si può far risalire al XVIII secolo, anche se in tale epoca venne operato un rifacimento su strutture preesistenti. Il Pirani afferma che faceva parte dell'ex convento dei Domenicani, che si estendeva dalla chiesa fino all'attuale Via Buoncompagno e alla fontana di piazza, chiamata dei Decapitati. Dalla pianta del Grassellini del 1844 si può vedere che in quell'epoca solo l'ultimo tratto del palazzo, dopo il volto di Via Pescheria, era annesso al convento (allora utilizzato come Caserma) mentre la prima parte era già di proprietà privata. Per circoscrivere ancora di più il periodo di edificazione si può osservare la "Pianta elevazione della città di Ancona" del de Giardinis dove non era ancora presente il complesso del convento. E' utile ricordare che la chiesa di S. Domenico fu costruita tra il 1761 ed il 1788.
intero bene:Come si rileva dalla "Iconografia della città di Ancona" del 1813 l'edificio è censito al foglio n. 20, particella 235, ma non si è riusciti a leggere la proprietà (foglio rovinato). Nella "Mappa di Ancona" del 1928 (?) al foglio n. IV, particella n. 310.
intero bene:La consistenza planimetrica non si modifica tra il 1813 ed il 1928, mentre oggi il bene risulta diviso in due distinte parti quella che affaccia su P.zza del Plebiscito di alta e compatta, con due volti di pubblico passaggio e quella su Via Pescheria, di soli due livelli.
intero bene:Durante il terremoto del 1972 l'intero edificio fu danneggiato ed i danni furono ingenti. Nel 1975 in molte parti l'edificio si presentava demolito, i solai, il tetto ed i tramezzi erano pericolanti. Erano presenti lesioni passanti su tutte le murature portanti; lesioni di taglio sulle finestre; lesioni diffuse sulla parete su Via della Pescheria; i controsoffitti ad ogni piano erano pericolanti.
intero bene:Con ordinanza del sindaco n. 286 del 1986 vennero demoliti, dopo essere stati attentamente rilevati, gli ultimi due piani perché pericolanti.
intero bene:Con concessione edilizia n. 28/1987 venne approvato il progetto di ristrutturazione del bene. L'intervento comprese anche la sistemazione del piano seminterrato e dell'edicola ex-voto in Via Pescheria e il ripristino della cisterna della Fontana detta dei Decapitati. Gli altri interventi consistevano in: formazione di sottofondazioni; consolidamento delle murature con la tecnica del cuci-scuci ed iniezioni di malta cementizia; demolizione dei solai e rifacimento degli stessi in latero-cemento; inserimento di nuovi muri di spina per adeguamento sismico; demolizione della scala e ricostruzione della stessa in c.a.; ; ricostruzione del tetto in latero-cemento; inserimento di un terrazzo nella falda del tetto su Via Pescheria; ripristino cornicione originario su P.zza del Plebiscito; modifica parziale del colmo del tetto; realizzazione di falde simmetriche del tetto del blocco in Via Boncompagno, modifica delle unità immobiliari; rifacimento degli impianti.
prospetto principale e laterale:Nel prospetto principale il progetto prevedeva il ripristino degli archi originari nelle aperture in corrispondenza dei negozi; realizzazione di due nuove bucature in corrispondenza dei locali al p.t. sul lato prospicente il passaggio pubblico, modifica delle finestre del p. 4. Per il prospetto laterale, invece, si prevedeva la chiusura di tutte le finestre esistenti sopra la fontana dei condannati.
intero bene:Nel 1987 cominciano i lavori di ristrutturazione, ma viene fatta una variante (1988) per la realizzazione di cantine nei locali interrati e per modifiche alla distribuzione delle unità abitative.
convento di S. Domenico:L'edificio attuale venne costruito sull'area dell'antico convento di S. Domenico, la cui edificazione deve risalire probabilmente dopo la metà del XV sec.
Stato di conservazione: buono
Formato:
L'edificio si compone di due blocchi distinti, uno prospicente P.zza del Plebiscito, alto 5 piani fuori terra ed un piano interrato, organizzato sul dislivello della scalinata dello Zara mette in collegamento la Piazza con Via della Pescheria e Via Buoncompagno attraverso due volti di uso pubblico posti uno all'estrema destra del prospetto, l'altro a sinistra nel penultimo arco. Il corpo su Via della Pescheria si eleva invece su due soli piani fuori terra ed un piano interrato.
Data di creazione:
XV; dopo il null; XVIII; dopo il null; XIX - XX; dopo il null; XX; dopo il null
Ambito geografico:
Ancona (AN); Piazza del Plebiscito, 42(P), 41, 40