Villa signorile
costruzione
proprietà
rappresentazione cartografica
rappresentazione catastale
ristrutturazione e frazionamento
Tipo:
image; villa
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Abitazioni
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali ottocentesche - motivazione dell'attribuzione: bibliografia
intero bene:Non si conosce la data esatta dell'edificazione della villa, ma dalla stesura delle facciate, dall'alternanza di intonaco e laterizio, la struttura planimetrica così definita può riferirsi al secolo XIX.
corpo centrale:Già nella pianta "Iconografia della città di Ancona" del 1813 è possibile trovare un primo nucleo della villa, costituito dal solo corpo trasversale, privo di ali. La forma dell'edificio è irregolare e in adiacenza sulla destra è presente un corpo, forse un annesso. Di fronte vi è un giardino, dal disegno tipico dei giardini all'italiana, organizzato cioè in forme geometriche. Nel retro un grande orto. La villa è censita al foglio n. 12, particella n. 1011, e l'orto alla particella n. 1012.
corpo centrale:Nel "Brogliardo della città" del 1815 al foglio n. 12, particella n. 1011 si legge: casa a corte di propria abitazione, proprietà Franco Bianchi.
corpo centrale:Dal "Catasto Urbano della città di Ancona ed annessi" del 1830-1833 la Villa risulta appartenere a Ricotti Giuseppe ed è indicata come casa di proprio uso con giardino e corte.
corpo centrale:Fino al 1844 la consistenza planimetrica non sembra essere stata modificata, infatti nella "Carta topografica della città di Ancona" del Grasselini, viene riportata come nel catasto del 1813, senza le due ali e con il corpo a destra separato.
intero bene:Nelle carte dei primi anni del novecento ( "Mappa di Ancona" del 1928 (?) e "Rilevamento topografico della città" del 1937) la forma planimetrica della villa è quella attuale, con ali non ortogonali al corpo trasversali, ma leggermente aperte e un elemento rettilineo che prosegue sulla sx.
intero bene:Nel 1975 la villa venne ristrutturata completamente, l'intervento comprendeva la suddivisione in tre unità immobiliari, la sostituzione di tutti i solai, la sostituzione del tetto, la demolizione della scala originaria e l'inserimento di tre scale. Tutti i pavimenti furono sostituiti.
Stato di conservazione: ottimo
Formato:
La villa si organizza planimetricamente, con una struttura a C, irregolare, costituita da un corpo di fondo e due ali piuttosto brevi e leggermente svasate, protese verso la città. La corte è limitata da una recinzione in muratura e ferro battuto che ospita nel mezzo un bel portale con apertura ad arco e cornice modanata a terminazione piana, con finitura bugnata e vasi a coppa in cotto alle estremità. Le ali, assolutamente simmetriche, riprendono motivi settecenteschi, sono scandite in due livelli e coronate da un timpano triangolare. Nel secondo livello ospitano due nicchie, con vasi in cotto, ed una finestra archivoltate ed arricchite da parapetti con balaustri. Sul retro e sul lato destro della villa si organizza un bel giardino che sfrutta il dilsivello ed è contenuto da un muro, probabilmente, di più antica data rispetto alla villa, in muratura mista di pietra e mattoni.
Data di creazione:
XIX; dopo il null; XX; dopo il null
Ambito geografico:
Ancona (AN); Via dell'Ospizio, 16(P)
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 3 (00065764ft01)
4 (00065764ft02)
2 (SBAA AN 76335)
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
Codice univoco ICCD: 1100065764
Diritti
Diritti: proprietà privata
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio