Chiesa di S. Isidoro
costruzione
visita diocesana
rettori
soppressione italiana - demaniazione e vendita
visita pastorale
restauro
rifacimento
Tipo:
image; chiesa
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Chiese
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali seicentesche - motivazione dell'attribuzione: analisi dei caratteri stilistici e costruttivi (n.d.c.)
Ambito culturale: maestranze locali seicentesche - motivazione dell'attribuzione: B 03001282 (p.226)
Ambito culturale: settecento locale - motivazione dell'attribuzione: analisi dei caratteri stilistici e costruttivi (n.d.c.)
chiesa:La chiesa fu eretta nel 1663 dal can. Muzio Aurispa e possedeva " il beneficio in fondi rustici pari a scudi 355,48". Una iscrizione, al di sopra di uno stemma, nel prospetto laterale, cita cosi' l'avvenimento: " 166(5?)3/ SUMPTIBUS CANONICI MUTY AURISPAE ".
intero bene:Il 25 settembre 1668 Mons. Giannotto Gualtieri visito' la chiesa di S. Isidoro dove era stata fondata una societa' di contadini " Societas rusticorum sub invocatione Sancti Isidori".
intero bene:Nella visita dell'11 novembre 1685 da parte del card. Francesco Giannetti si riporta che era rettore di S. Isidoro don Bartoleo Pasquali, nella visita del 15 novembre 1698 del card. Cenci il rettore della chiesa era tale " Monte de Montibus", nella visita di mons. Alessandro IV Borgia del 30 maggio 1737 il rettore era don Matteucci di Monte Santo.
intero bene:Il 16 marzo 1838 l'arcivescovo Gabriele Ferretti visita la chiesa di S. Isidoro ed intima al sig. Ubaldo Giordani come possessore del beneficio di S. Isidoro di documentarne entro tre mesi il titolo posseduto ed entro il suddetto termine di aver soddisfatto agli obblighi di Messe che il beneficio prevedeva.
intero bene:L'8 aprile 1844 il card. Filippo De Angelis era a Grottazzolina, per suo incarico la chiesa di S. Isidoro fu visitata dall'arciprete Martello. Beneficiario ne era Ubaldo Giordani in stato laico con indulto pontificio. La chiesa fu trovata in buono stato.
intero bene:Dagli atti della visita di mons. Malagola del 1878 sappiamo che a seguito della soppressione italiana (3 dicembre 1861) il beneficio di S. Isidoro che aveva un fondo rustico del valore di scudi 555,48 fu demaniato e venduto al pubblico incanto il 13 dicembre 1877 ai fratelli Quintili Orazio, Pietro, Serafino per L 5275,80.
intero bene:Dagli atti della visita pastorale di mons. Castelli del 21 ottobre 1928 risulta che la chiesa di S. Isidoro e' proprieta' di Vincenzo Quintili, che non e' piu' officiata, e' sprovvista di arredi sacri e bisognosa di riparazioni.
intero bene:A seguito della visita pastorale del 21 ottobre 1928 mons. Castelli dava ordine di far restaurare le chiese rurali, compresa quindi la chiesa di S. Isidoro.
intero bene:Dalla visita pastorale del 28 novembre 1896 di mons. Roberto Papiri sappiamo che la chiesa di S. Isidoro, demaniata assieme al suo beneficio ed acquistata dai fratelli Quintili e' malamente tenuta, serve piu' ad uso profano che religioso.
tetto:Nel 1994 il tetto della chiesa fu impermeabilizzato.
portico:La costruzione del portico, dall'analisi delle murature, risulta posteriore alla costruzione della chiesa. E' databile a mio avviso alla meta' del settecento.
Stato di conservazione: mediocre
Formato:
Chiesa rurale ad aula a pianta rettangolare con campanile a vela ed antistante portico realizzato successivamente. I muri perimetrali sono in muratura mista, a corsi regolari, in mattoni e pietra. La copertura dell' aula e' a capanna con capriate di legno e manto di copertura in coppi, quella del portico e' ad una falda con travatura lignea e manto in coppi. Un muro in mattoni e pietra con coppi in chiusura prosegue il prospetto del portico verso sud. Un ingresso nel prospetto laterale che guarda al probabile convento di S. Isidoro (NTCN 00000005) con al di sopra stemma ed iscrizione in pietra fa supporre che la chiesa originaria fosse orientata diversamente.
Data di creazione:
XVII; dopo il null; XVII - XVIII; dopo il null; XIX; dopo il null; XX; dopo il null; XVIII
Ambito geografico:
Grottazzolina (FM); Strada Pescia', 0(P)