Romitorio
Villa Colletta
Casa di Riposo Residenza per la II eta' Avv. Galli
costruzione
carattere generale
rappresentazione cartografica
cambio di destinazione d'uso
soppressione italiana
soppressione italiana - carattere generale
passaggio di proprietà
cambiamento della destinazione d'uso
evento sismico - danni
evento sismico - perizia di variante
cambio di destinazione d'uso-approvazione progetto
cambio di destinazione d'uso-inizio lavori
cambio di destinazione d'uso-fine lavori
Tipo:
image; romitorio
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Edifici religiosi
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali settecentesche - motivazione dell'attribuzione: A2
intero bene:Il convento fu edificato in adiacenza alla preesistente Chiesa della Madonna di Loreto (NTCN 00119589) da mons. Giuseppe Maria Centini nel 1750 mentre era Preside di Montalto.
intero bene:Mons. Giuseppe Maria Centini discendeva dalla famiglia di conti Centini di Ascoli Piceno. Dopo esser rimasto vedovo e con molti figli entro' nello stato ecclesiastico e resse in qualita' di governatore le citta' di Benevento, Iesi ecc... Fu preside di Montalto dal 24 settembre 1739 al 12 marzo 1760. Il 24 marzo 1760 fu nominato vescovo della citta'. Da preside aveva voluto il piccolo convento detto Romitorio nel quale dimoro' anche da vescovo menando vita da cappuccino. Mori' il 15 maggio 1770 e volle essere sepolto nella chiesetta limitrofa dedicata alla Madonna di Loreto.
intero bene:Nel catasto del 1772 il Romitorio e' beneficio ecclesiastico sotto la cappellania di Flamminio Giovannini e del canonico Orlandi.
intero bene:Alla meta' del sec. XIX da beneficio ecclesiastico il Romitorio e' proprieta' privata della famiglia Paradisi.
intero bene:A seguito della soppressione italiana il 1 aprile 1864 le clarisse di Montalto, espulse dal loro monastero, furono ospitate dalla famiglia Paradisi nel Romitorio. Le suore vi rimasero fino al 23 settembre 1876 quando, riscattato il loro monastero, poterono farvi ritorno.
intero bene:Il signor Nicola Pasqualini, consorte della contessa Paradisi, in data 27 febbraio 1876 riscatta l'edificio monastico di S. Chiara versando alla cassa demaniale la somma di L 2524,60. Attraverso una finta vendita viene ridonato alle monache che il 23 settembre rientrano definitivamente al monastero costituendo, secondo le leggi del tempo, una Pia Societa'.
intero bene:Il Romitorio successivamente passo' alla famiglia Vecchitti e poi alla famiglia Colletta.
p.t.:Dal 1985 al 1995 nei locali al p. t. fu allestito un piccolo opificio artigiano.
intero bene:Nel 1995 ca. il Romitorio, disabitato ed in precarie condizie fu acquistato dal Comune per farne una casa di riposo per anziani.
intero bene:Il giorno 26 settembre 1997 una serie di scosse sismiche provoca all'edificio, con i lavori di trasformazione in corso d'opera, i seguenti danni: lesioni negli architravi, nelle controsoffittature in cameracanna del p.1 e nei paramenti murari.
intero bene:Con deliberazione della Giunta Comunale del 23 novembre 1998 veniva approvata una perizia di variante mirata a fronteggiare i danni degli eventi sismici. Il 25 maggio 1999 la Regione Marche approvava il finanziamento delle opere.
intero bene:Con delibera di giunta del 4 febbraio 1997 veniva approvato il progetto dei lavori di restauro e trasformazione di fabbricato di civile abitazione in casa di riposo per anziani redatto dall'ing. Giulio Agostini di Rotella. Una lapide apposta al p.t. dedica all'ing. l'opera.
intero bene:In data 1 agosto 1997 venivano consegnati ed iniziati i lavori dalla ditta Frezza dell'Aquila.
intero bene:Il 28 dicembre 2000 terminavano i lavori per la riconversione dell'edificio in casa di riposo. Il 9 gennaio 2002 avveniva il collaudo dell'opera.
Stato di conservazione: buono
Formato:
Edificio a pianta di forma irregolare articolato su tre livelli di cui uno seminterrato inserito in un ampio giardino. I muri perimetrali sono in muratura a facciavista nel prospetto principale ed intonacata nelle altre viste; l'interno e' coperto da solai lignei di recente realizzazione ed in una stanza del p.t. da una volta a crociera in muratura. La copertura nei vari corpi e' a capanna con struttura in capriate lignee, rimane in alcuni tratti del corridoio a vista mentre nelle stanze e' per lo piu' controsoffittata da volte a padiglione o soffitto piano in cameracanna con affreschi. Il manto di copertura e' in coppi.
Data di creazione:
XVIII; dopo il null; XVIII - XIX; dopo il null; XIX; dopo il null; XIX - XX; dopo il null; XX; dopo il null; XX - XXI; dopo il null
Ambito geografico:
Montalto delle Marche (AP); Via Romitorio, 1(P)
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 5 (00066294ft03)
2 (SBAA AN 76645)
3 (00066294ft01)
4 (00066294ft02)
Include:
Codice univoco ICCD: 11/00119589
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
1100066294
Diritti
Diritti: proprietà Ente locale
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio