Cibi quotidiani
Minestra
Tipo:
Testo
Tipo di scheda: Beni Demoantropologici Immateriali
Categoria:
Beni immateriali della tradizione e del folklore
Autore:
La cultura gastronomica comprende una varietà di tecniche di preparazione dei cibi che utilizzano in prevalenza i prodotti dell'agricoltura tradizionale, la carne del maiale e i latticini. Le abitudini alimentari erano legate ai ritmi e alla fatica del lavoro contadino. Tra gli ingredienti fondamentali: la farina di granturco per la polenta e per il pane, da sola o mescolata con la farina di grano; la farina di grano per la pasta fatta a mano; le varietà di legumi. Il tritello nell'intervista che segue è descritto come farina di segale, mentre altrove è indicato come crusca. Si tratta di denominazione generica di tutti i tipi di farina scura e di consistenza grossolana. Tutti i giorni si mangiava la minestra o con "tagliolì" conditi in tanti modi, oppure con gli spaghetti spezzati, poi c'erano sempre i fagioli, i ceci, le fave, la lenticchia. Mochi, roveia e cicerchia si davano agli animali. L'acquacotta la mangiava chi stava male o chi non aveva i denti ed era fatta con il pane bollito condito con il sale e un goccio d'olio, poi c'era anche chi ci metteva il rosmarino e la menta. La panzanella era fatta come l'acquacotta ma non si bolliva, si metteva l'acqua fredda sopra al pane con olio, aceto, sale, cipolla e si mangiava quando non si aveva niente. La polenta si mangiava d'inverno tutte le sere, a volte si faceva con il farro e la chiamavano la farrocchiata ma era molto cattiva. C'era il pane di tritello, detto pane nero; si faceva con due setacci, su uno c'era la farina di tritello che era la segale passata nuovamente e su l'altro, la farina di mais. Quando si faceva il pane, prima di infornarlo, si metteva una pizza chiamata "bocca di forno" che generalmente veniva data ai bambini che stavano ad aspettare ma la mangiavamo un pò tutti. Il bollito di gallina si faceva quando c'era qualcuno che partoriva e si faceva mangiare alla partoriente per un paio di giorni. >
Soggetto:
tecniche
Provenienza:
Vezzano; rilevamento decontestualizzato; AP; Marche; Italia; Arquata del Tronto; localizzazione di rilevamento
Data:
2003/05/17
Fonte dati
Regione Marche / Beni Demoetnoantropologici Immateriali
Identificatore:
Codice univoco ICCD: 1100000006-12
1100000006-12
Diritti
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio