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San Francesco tra quattro suoi miracoli

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Tipo:

Oggetto fisico; dipinto
Tipo di scheda: Opere e oggetti d'arte

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Maestro del Tesoro di San Francesco (sec. XIII)

Il libro aperto espone la frase dal Vangelo di Matteo incarnata dal santo: “SI VIS PERFECTUS ESSE VADE ET VENDE OMNIA QUE HABES ET DA PAUPERIBUS” (Se vuoi essere perfetto vai e vendi tutto ciò che hai e dona ai poveri). Secondo la tradizione questa tavola sarebbe stata usata per lavare il corpo di Francesco dopo la morte e successivamente dipinta con un realistico ritratto del santo e con la rappresentazione di quattro miracoli avvenuti post mortem presso la sua tomba. Tali miracoli dimostrano che il culto del santo, negli anni immediatamente posteriori la scomparsa, coincideva con l’esaltazione della forza taumaturgica delle sue spoglie, perciò invocate dai pellegrini che accorrevano alla basilica. Che di tali miracoli non si trovi notizia nella Legenda Maior di san Bonaventura del 1260 e che nei due episodi di destra sia rappresentato l’altare maggiore della basilica inferiore consacrato nel 1253 inducono a datare l’opera intorno alla metà del sesto decennio del XIII secolo. Realizzato da un artista di ambiente assisano, il dipinto presenta una spiccata vena narrativa e una ricchezza cromatica che ricorda l’arte minatoria...

Soggetto:

San Francesco tra quattro suoi miracoli

Materia e tecnica:

tavola/ dipinta

Data di creazione:

1250 - 1274, sec. XIII (motivazione della cronologia: documentazione)

Ambito geografico:

-

immagine

Immagini di anteprima

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Riferimenti

È riferito da:
Documentazione fotografica: fotografia digitale - (documentazione allegata)

Fonte dati

Regione Umbria / Opere d'Arte

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