Casa dei mercanti,cartelle e voll. 107 (1319-1805); pergg. 245 (1228-1593: secc. XIII 16, XIV-XVI 229),GGASI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
Sorta come associazione dei mercanti nella seconda metà del sec. XII, acquistò sempre maggior peso politico nella vita del comune fino alla morte di Ezzelino (1259); di tale periodo non è pervenuto l'archivio. Limitata nei suoi poteri e funzioni sotto gli Scaligeri, che ne furono podestà a vita e ne nominavano il vicario, divenne una sorta di organo tutorio delle corporazioni d'arte e mestiere ed ebbe nel 1319 propri statuti, che ne disciplinavano l'attività amministrativa e giudiziaria. Questi statuti non ci sono pervenuti nel codice originale del 1319Cangrande I (pubblicati dal Simeoni nell'opera citata) e rimasti in vigore, salvo aggiunte e modifiche, sino alla caduta della repubblica di Venezia; di dette aggiunte o modifiche, apportate in epoca veneta in più tempi, dal sec. XV al XVIII, sono conservate varie redazioni manoscritte. In epoca veneta - pur rimanendo nominalmente podestà della domus mercatorum il podestà nominato da Venezia - il vicario e i consoli, nonché tutte le altre cariche minori (massaro, notai ed altri), erano eletti dal consiglio del comune. Dopo la caduta del dominio veneziano la casa dei mercanti continuò a sussistere f no al 1805 nella parte di Verona soggetta agli austriaci, cioè a sinistra dell'Adige, praticamente inalterata nella sua organizzazione e funzioni; per l'esplicazione dell'attività giudiziaria si costituiva in Tribunale mercantile, a capo del quale era il vicario stesso della casa o un suo delegato. Per la zona della città sogget[...]
Data:
1228-01-01 - 1805-12-31; cartelle e voll. 107 (1319-1805); pergg. 245 (1228-1593: secc. XIII 16, XIV-XVI 229)

Immagini di anteprima
Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp53707