Comune di Viterbo,1810-1958,SIAS
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
Viterbo si costituì in libero comune nel sec. XI. Successivamente, rimase per lungo tempo sotto il governo pontificio e nel 1870 la cittadinanza votò l'annessione al Regno d'Italia. Sottoprefettura dipendente da Roma, nel 1927 Viterbo tornò ad essere capoluogo di provincia. Nel 1928 il comune estese la sua amministrazione anche sui soppressi comuni di Bagnaia, Grotte Santo Stefano e San Martino al Cimino. Il complesso documentario è stato depositato temporaneamente in ASVT dal Comune di Viterbo nel 1992. Oltre al carteggio, ai regg. di protocollo e al materiale dell'ufficio di ragioneria comprende 30 scatole, 20 ballini e 30 bb. da visionare (contengono documentazione e materiale a stampa). Vi sono inoltre alcune scatole di matrici in rame. La parte più antica dell'archivio storico comunale è conservata presso la Biblioteca comunale "Ardenti". I registri delle delibere del periodo postunitario, compresi quelli dei comuni aggregati nel 1928, sono tuttora conservati dal Comune di Viterbo. Bibliografia: Archivio di Stato di Viterbo, a cura di A. PORRETTI, estratto da "Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani", IV, Roma 1994, p. 1393. E. TERENZONI, Il Comune di Viterbo dopo l'unificazione, in "Rivista Storica del Lazio", III , 3 (1995), pp.187-221. EADEM, L'archivio storico comunale di Viterbo: ipotesi di riordinamento sistematico, in Storia nazionale e storia locale. Il patrimonio documentario della Tuscia. Atti del 19° congresso nazionale archivistico, Viterbo 27-30 ottobre 1982, Roma 1984, pp.189-224.
Data:
1810-01-01 - 1958-12-31; 1810-1958

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp70165