Commissariato straordinario pontificio nelle province del Patrimonio,1833-1850,SIAS
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
In seguito alla dissoluzione della Repubblica Romana e all'allontanamento del pontefice da Roma, la Commissione governativa di stato inviò nelle province alcuni commissari straordinari muniti di pieni poteri per prenderne possesso e governarle in nome del pontefice Pio IX. Avevano competenza nelle materie principali, quali gli affari di alta polizia e le armate estere, mentre gli affari ordinari erano trattati dai delegati. A Viterbo fu inviato mons. D'Andrea. La vastità del territorio fece sì che nel 1849 la giurisdizione fosse frazionata. Vennero perciò istituiti il Commissariato per il Patrimonio, comprendente le Delegazioni di Orvieto, Civitavecchia e Viterbo, con sede a Viterbo, e il Commissariato per l'Umbria e Sabina con sede a Perugia. I Commissariati ebbero praticamente fine nel 1850 quando il papa rientrò a Roma. Il fondo è conservato insieme all'archivio della Delegazione Apostolica, Serie I (b.2). Bibliografia: C. TIPPUTI LODOLINI, La Commissione governativa di stato nella Restaurazione pontificia, in "Archivio F.I.S.A", XII (1970), pp.7, 97-99, 143. A. RUSPANTINI, I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese nell'anno 1860, Viterbo 1978, pp.52-71.
Data:
1833-01-01 - 1850-12-31; 1833-1850

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp70174