Catasto gregoriano ,1835-1870,SIAS
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
L’opera di catastazione geometrico-particellare avviata durante il periodo francese fu continuata da Pio VII (motu proprio del 06-07-1816) che ne affidò la realizzazione alla Presidenza generale del censo. Basato sulla stima, il catasto gregoriano si differenzia da quello precedente, detto catasto piano in quanto voluto da Pio VI (editto del 15-12-1777) e fondato sulle assegne giurate. Il catasto ebbe piena attuazione solo nel 1835, anno in cui fu promulgato da Gregorio XVI. Dalla Presidenza del censo dipendevano le Cancellerie del censo, tutte già istituite nel 1819 e dislocate nelle città già sedi di uffici del registro. Nella Delegazione di Viterbo le cancellerie del censo erano sei: Viterbo, Acquapendente, Civita Castellana, Orvieto, Montefiascone e Ronciglione. La documentazione in ASVT è ordinata secondo l’articolazione delle cancellerie del censo, poi divenute agenzie delle imposte dirette e del catasto in forza del R.D. 6046/1870. Il fondo è stato versato nel 1991 dall'UTE di Viterbo. Bibliografia: Archivio di Stato di Viterbo, a cura di A. PORRETTI, estratto da "Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani", IV, Roma 1994, pp. 1401-1402. P. AUTUNNO, Antico catasto pontificio della Delegazione di Viterbo, 1993, pp.1-13. Monte Romano. Il documento catastale e l'analisi del territorio, a cura di P. FORTINI, Monte Romano 1990, pp.30-37. V. VERA SPAGNUOLO, Il Catasto gregoriano di Roma ed Agro romano, Roma 1981. A. SPAGGIARI, Archivi e istituti dello Stato unitario. Guida ai modelli archivistici, "Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell'Archivio di Stato di Modena. Lezioni e ricerche, IV", Modena 2002, pp. 145-154.
Data:
1835-01-01 - 1870-12-31; 1835-1870

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp70208