Tipo:

Collezione; Fondo

Categoria:

Fondi archivistici

Il Collegio dei Trenta notai capitolini fu istituito da Sisto V con bolla del 29 dicembre 1586 con l'obiettivo di riorganizzare l'antico Collegio dei notai capitolini. Il numero degli uffici notarili fu fissato a trenta; i notai, oltre a rogare atti per i privati, fungevano da cancellieri del tribunale del Senatore: i primi quindici uffici verbalizzavano gli atti del tribunale del Primo collaterale di Campidoglio, gli altri del Secondo collaterale. Già prima del versamento nell'AS Roma gli archivi dei vari uffici ricevettero una nuova numerazione nell'Archivio notarile distrettuale, dove vennero versati man mano che morivano i titolari; nella nuova numerazione furono compresi anche altri uffici notarili cittadini (Curia del cardinal vicario, Curia civile del governatore, Curia di Borgo, Fabbrica di S. Pietro, Consolato dei Fiorentini, Notaro maggiore della Camera capitolina e Curia di Ripa Grande), così la numerazione degli uffici arrivò a 39 ed è rimasta invariata anche dopo il versamento all'AS Roma. Bibliografia: C. Trasselli, Note sugli atti del Tribunale civile del Senatore di Roma nel secolo XV, in "Archiva", III (1936), pp. 90-109; O. Verdi, 'Hic est liber sive propthocollum'. I protocolli del collegio dei Trenta Notai Capitolini, in "Roma moderna e contemporanea", XIII (2005), pp. 427-473; O. Verdi, L'archivio del Collegio dei notai capitolini, in Repertorio dei notari romani dal 1348 al 1927 dall'Elenco di Achille Francois, a cura di R. De Vizio, Roma 2011, pp. XXV-XXXII.

Data:

1477-01-01 - 1899-12-31; 1477-1899