Cln di Bergamo,25/4/1945 - 17/10/1946,INSMLI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dal Comitato di liberazione nazionale di Bergamo nel corso della attività svolta nel periodo posteriore alla Liberazione. Ci riferiamo al periodo che va dall'aprile 1945 fino alla cessazione dell'ente nell'autunno del 1946. In data 13 luglio 1946 cessarono le funzioni del Cln provinciale che continuò per breve tempo a funzionare come Ufficio Stralcio fino al completo esaurimento delle ultime pratiche ancora in corso (come risulta da un documento coevo). Il fondo è attualmente costituito da 288 unità archivistiche tra fascicoli e registri, numerate da 1 a 309 e condizionate in 24 cartelle. Al momento del versamento il fondo era costituito da 30 cartelle poiché conteneva anche altri archivi confluiti nell'archivio del Cln provinciale e precisamente tredici archivi di Cln comunali, un archivio di un Cln rionale e tre archivi di Cln aziendali. Questi archivi sono stati estratti e descritti in un fondo dedicato, denominato Archivi dei Cln comunali, rionali e aziendali della provincia di Bergamo. Mario Bendiscioli nel suo contributo "L'archivio dell'Istituto Storico della Resistenza in Lombardia" in "Il movimento di Liberazione in Italia", 1949, 1, pp. 32 - 39, riferisce che l'archivio del Cln di Bergamo era stato consegnato senza elenchi ed era nel 1949 in corso di catalogazione. Esso constava di 14 pacchi contenente un numero disuguale di cartelle, 6 registri della corrispondenza del Cln cittadino di Bergamo e un registro delle relazioni di ispezioni (che non è stato reperito). Si segnala che altra documentazione del Cln di Bergamo si trova presso l'Isr di Bergamo, versata all'Istituto dalla biblioteca civica Angelo Maj dove era stata conservata fino al 1972. Si tratta di una parte degli originali e una parte delle copie dei documenti regolarmente versati dal Cln di Bergamo al Cln regionale lombardo nel novembre 1946. Le carte di Bergamo, benché meno complete rispetto a quelle depositate a Milano, conservano alcuni documenti di particolare interesse poiché non presenti nell'archivio trasmesso al Cln Lombardia. Tra questi si segnalano: il verbale della riunione del 3 marzo 1945; registri dei verbali di riunioni dal 1945 al 1946; un rubrica del personale; bilanci e rendiconti della gestione del "Giornale del Popolo"; alcuni documenti postinsurrezionali sulla Resistenza Bergamasca, e la pratica relativa all'invio di materiale d'archivio all'Ufficio Stralcio del Cln Lombardia. Parte di queste carte sono state pubblicate da Angelo Bendotti e Giuliana Bertacchi nel saggio "Alcuni documenti del fondo Cln provinciale di Bergamo" in "Studi e ricerche di storia contemporanea", 1976, nov., 8. L'archivio del Cln provinciale di Bergamo si presentava, al momento del versamento, già organizzato in fascicoli numerati da 1 a 297. Risultano attualmente mancanti i fascicoli n. 52, 54, 66, 111, 164, 197, 201, 212, 217, 218, 235 - 238, 252, 268, 276, 279 - 280, 284, 286 - 292. La numerazione dei fascicoli, coeva alla loro creazione e alla produzione delle carte, corrisponde ad un titolario di classificazione, di cui è stata rintracciata una copia parziale all'interno di un registro di protocollo (fascicolo n. 301). La maggiore parte dei documenti riportano annotato in angolo con matita o penna il numero del fascicolo di appartenenza. Nella maggior parte dei casi anche le registrazioni del protocollo sono accompagnate dalla classificazione. Pertanto si è ritenuto opportuno rispettare lo stato di ordinamento originario del fondo e descrivere i fascicoli secondo l'ordine numerico a loro assegnato d'ufficio. Anche per quanto riguarda la numerazione delle unità archivistiche, si è scelto di non attribuire una nuova numerazione di corda ai fascicoli (1 - 288), ma di mantenere la numerazione originale (1 - 309), anche se ciò comporta che nel data base il numero di scheda non corrisponde al numero di fascicolo a causa delle lacune nella numerazione sopra indicate. Il fondo non è stato strutturato in serie, ma descritto come una unica raccolta di fascicoli onde evitare la creazione di partizioni artificiose e forzature rispetto alla struttura originaria. Si possono tuttavia individuare aree funzionali e di competenza, e raggruppamenti di fascicoli. Per comodità si riproduce il titolario di classificazione così come ricavato in parte dalla numerazione dei fascicoli, in parte dal quadro di classificazione allegato al protocollo generale. In coda ai fascicoli sono stati descritti i registri di protocollo di corredo agli atti e distinti tra diversi uffici. Fino al maggio 1945 è in uso un unico protocollo per tutti gli atti. In giugno vengono istituite più registrazioni per distinte aree funzionali e precisamente un protocollo per gli affari generali (fascc. 300 - 304), uno per la segreteria dei Cln comunali, rionali e aziendali (fascc. 305 - 306), uno per la Commissione edilizia (fasc. 307), uno per la Commissione finanziaria (fasc. 308), uno per la Commissione economica (fasc. 309).
Data:
1945-04-25 - 1946-10-17; 25/4/1945 - 17/10/1946

Immagini di anteprima
Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp91907