Ferrari Oreste,1920 - 1962,INSMLI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
Oreste Ferrari (Locca di Ledro, 5 maggio 1890 - Bellinzona, 10 febbraio 1962) poeta e germanista, antifascista, compiuti gli studi a Rovereto, collaborò con vari giornali e riviste del Trentino, pubblicandovi articoli di carattere letterario con lo pseudonimo Tullo Steno. Nel dicembre del 1914 riparò a Milano e venne assegnato all'Ufficio stampa della Commissione dell'emigrazione trentina. Nel gennaio del 1915 fondò, assieme a De Sonetti, Zeni e Quaglia, il giornale "L'Italia irredenta". Arruolatosi volontario negli alpini e, assegnato al battaglione Val Chiese, venne ferito gravemente. Nel dopoguerra diresse il giornale "La Libertà" fino al 31 dicembre 1925. Avversato dal fascismo si stabilì a Milano dove lavorò all'Ufficio Studi della Banca Commerciale italiana. Durante la seconda guerra mondiale trovò rifugio in Svizzera e tenne contatti con il Partito d'Azione che faceva capo, a Milano, a Ugo La Malfa. L'archivio venne donato da Ugo Stoccheri di Milano il 19 gennaio 1963; una seconda donazione è stata effettuata nel 1990 in occasione della mostra dedicata a Oreste Ferrari. La documentazione consiste nelle traduzioni di testi dal tedesco e minute di opere dal tedesco; poesie (anche inedite) di Ferrari, raccolta di giornali in morte della sua morte; diplomi e medaglie; carteggio per l'inaugurazione, nel 1987, della targa in onore di Ferrari a Locca di Ledro; una teca con la documentazione versata per la mostra del 1990. Del fondo esiste un inventario sommario. E' consultabile secondo la normativa vigente. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale in data 22 ottobre 1993. Oreste Ferrari (Locca di Ledro, 5 maggio 1890 - Bellinzona, 10 febbraio 1962) poeta e germanista, antifascista, compiuti gli studi a Rovereto, collaborò con vari giornali e riviste del Trentino, pubblicandovi articoli di carattere letterario con lo pseudonimo Tullo Steno. Nel dicembre del 1914 riparò a Milano e venne assegnato all'Ufficio stampa della Commissione dell'emigrazione trentina. Nel gennaio del 1915 fondò, assieme a De Sonetti, Zeni e Quaglia, il giornale "L'Italia irredenta". Arruolatosi volontario negli alpini e, assegnato al battaglione Val Chiese, venne ferito gravemente. Nel dopoguerra diresse il giornale "La Libertà" fino al 31 dicembre 1925. Avversato dal fascismo si stabilì a Milano dove lavorò all'Ufficio Studi della Banca Commerciale italiana. Durante la seconda guerra mondiale trovò rifugio in Svizzera e tenne contatti con il Partito d'Azione che faceva capo, a Milano, a Ugo La Malfa. L'archivio venne donato da Ugo Stoccheri di Milano il 19 gennaio 1963; una seconda donazione è stata effettuata nel 1990 in occasione della mostra dedicata a Oreste Ferrari. La documentazione consiste nelle traduzioni di testi dal tedesco e minute di opere dal tedesco; poesie (anche inedite) di Ferrari, raccolta di giornali in morte della sua morte; diplomi e medaglie; carteggio per l'inaugurazione, nel 1987, della targa in onore di O. Ferrari a Locca di Ledro; una teca con la documentazione versata per la mostra del 1990. Del fondo esiste un inventario sommario. E' consultabile secondo la normativa vigente. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale in data 22 ottobre 1993.
Data:
1920-01-01 - 1962-12-31; 1920 - 1962

Immagini di anteprima
Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp92997