Morini Livia,1913 - 2003,INSMLI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
Livia Morini (Imola, 18 luglio 1923 - 20 luglio 2003) di famiglia socialista, deve la sua formazione politica a incontri e amicizie con gli antifascisti imolesi, tra cui i maggiori esponenti del Pci locale. Nel 1941, conseguita l'abilitazione magistrale, viene assunta presso l'Ufficio annonario del Comune di Imola, impiego che lascia nel dicembre del 1943 perchè rifiuta di iscriversi alla Rsi. Aderisce fin dagli inizi alla Resistenza (aiuta suo padre Giuseppe nella distribuzione di stampa clandestina) e nel maggio 1944 entra nei gruppi di difesa della donna e nell'autunno nel Pci. Collabora anche con il Cln imolese come dattilografa. Senza tralasciare gli impegni già assunti, intensifica i suoi contatti con le donne girando per tutta la zona della Bassa imolese, organizzando e sollecitando la partecipazione femminile alle manifestazioni antifasciste. Dal settembre 1944 fa parte della redazione della stampa clandestina, redazione che non abbandona nemmeno quando il 29 novembre 1944 le brigate nere la distruggono e ne arrestano il responsabile Walter Tampieri, che, deportato, muore a Mauthausen. Traduce inoltre i notiziari radio alleati e i bollettini di Radio Londra e ne compila il notiziario. E' riconosciuta partigiana nel battaglione Città della brigata Sap Imola dal 25 settembre 1944 al 14 aprile 1945. Dopo la Liberazione ha svolto attività di insegnante elementare; eletta nel Consiglio comunale di Imola come rappresentante del Pci (1956 - 1970) ha ricoperto anche il ruolo di assessore supplente alla scuola (23 luglio 1958 - 26 dicembre 1960), dal 1989 è stata vicepresidente dell'Anpi di Imola e ha collaborato con il settimanale "Sabato sera" (1962 - 2003). Nel dopoguerra Livia Morini è stata fortemente impegnata nella raccolta di testimonianze di donne e uomini militanti nell'antifascismo e nella resistenza, di militari italiani e alleati operanti nell'Imolese, nel registrare storie di vita relative al periodo del secondo conflitto mondiale. La documentazione raccolta è stata utilizzata in molte iniziative e in progetti destinati a mantenere viva la menoria della resistenza e ad educare in particolare i giovani alla democrazia. Particolarmente significative sono state le trasmisssioni: La voce della resistenza, curate dalla Morini per "Radiologica" (4 gennaio 1978 - 31 maggio 1980), con letture delle testimonianze e interventi diversi, di cui si conserva il materiale preparatorio. La documentazione, donata dal marito Alfiero Salieri nel 2003, è ordinata e consultabile e si articola sui seguenti temi: antifascismo (si segnalano in particolare i documenti relativi ai ciclisti rossi (1913) e ai disertori imolesi della guerra 1915 - 1918), fascismo (con fascicoli sugli antifascisti uccisi nell'Imolese da aggressioni fasciste (1920 - 1930) e diverse testimonianze di antifascisti), regime (in particolare le violenze fasciste a Imola (1919 - 1921) e le guardie regie), attività didattica (laboratori per studenti, ricerche sulla resistenza e corsi di formazioni per insegnanti), pubblicistica e mass media (scritti e collaborazioni con il periodo "Sabato sera" e trasmissioni su "Radiologica").
Data:
1913-01-01 - 2003-12-31; 1913 - 2003

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp93349