Arco di Traiano, Ancona
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Opera romana elegantissima attribuita ad Apollodoro di Damasco (115 d.C.), innalzato all'imperatore, sopra un'alta scalinata, in segno di riconoscenza per l'erezione del molo a protezione del porto. Nel 1996 è stato avviato un intervento conservativo dell'Arco, portato a termine nel 2002.È costruito in marmo dell'Imetto e ha un solo fornice fiancheggiato da quattro colonne di ordine corinzio e sormontato da una grandiosa trabeazione che sostiene l'attico con incisa la dedica. Rispetto ad altri archi romani ha slanciatissime proporzioni. La tradizione vuole che sull'alto fosse una bronzea statua equestre di Traiano e le statue della moglie Plotina e della sorella Marciana. I fori e le incassature che si vedono fra le colonne servirono a fissare bronzei rostri di navi scomparse nelle vicende dei secoli. L'arco ebbe anche a soffrire dall'essere stato incorporato nelle fortificazioni. Anche in passato lo splendore del monumento fu apprezzato e nel '700 ogni capitano di bastimento che approdava ad Ancona doveva versare 60 baiocchi per la sua conservazione.Più avanti, dove termina la cinta muraria medievale, sorge l'Arco Clementino, di pietra d'Istria, innalzato in onore di Clemente XII da Luigi Vanvitelli (1738), che si ispirò all'arco romano; interessante è la fronte verso il mare, di effetto luminoso e lieve. Più lontano sorge l'edificio del Lazzaretto di Sanità Marittima.
Ambito geografico:
molo Nord, banchina Nazario Sauro - Ancona (AN)