S. Nicola, Bari
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La basilica, considerata uno dei prototipi delle chiese romanico pugliesi, fu eretta per ospitare le reliquie del Santo giunte dall’Asia Minore, e consacrata nel 1197. Sulla facciata in pietra calcarea, racchiusa ai lati da due campanili, si aprono tre eleganti portali, di cui quello centrale preceduto da un protiro finemente decorato. Sul fianco sinistro, movimentato da arcate su cui corre una galleria ad archetti, si apre la “porta dei Leoni”. L’interno di impianto basilicale a tre navate, separate dal presbiterio da tre archi su colonne bizantine, è arricchito da un matroneo. Il soffitto a capriate della navata centrale fu mascherato nel Seicento da un soffitto piano a intagli dorati. Le opere più interessanti sono nel presbiterio: il pavimento del XII secolo, coevo al ciborio* (ritenuto il più antico di questo tipo nella regione) e alla cattedra* del vescovo Elia, precoce esempio di arte romanica pugliese; al tardo '500 risale il retrostante monumento sepolcrale di Bona Sforza. Nell'abside destra, un trittico di Andrea Rico da Candia (XV secolo); nel contermine transetto, ricco altare di S. Nicola, in lamina d'argento sbalzato, del 1684. Nell'abside sinistra, Madonna e santi* di Bartolomeo Vivarini (1476). La cripta, sostenuta da 26 colonne con capitelli bizantini e romanici, accoglie sotto l'altare la tomba di S. Nicola, cui si dovrebbe il trasporto della colonna miracolosa posta in angolo a destra. Il prezioso tesoro della chiesa annovera argenti e arredi sacri. Opposto alla basilica è il ricostruito portico dei Pellegrini (sec. XIII), a cinque arcate sovrastate da monofore.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
largo Abate Elia 13 - Bari (BA)