Due Torri o Torri pendenti, Bologna
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Mura/Fortificazioni
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Rappresentano forse il complesso monumentale più noto e caratteristico della città. Furono probabilmente le prime a essere costruite (nei primi anni del XII sec.) dopo la demolizione della Rocca imperiale e si configurano come le più significative superstiti di un consistente nucleo turrito, di carattere strategico, attestato attorno al 'carrobbio' di porta Ravegnana. La torre degli Asinelli (m 97.20) ha uno strapiombo dell'asse verso O di m 2.23. Colpita ripetutamente da fulmini e scosse sismiche, è stata più volte restaurata. È storicamente accertata la sua appartenenza al Comune nel XIII secolo. Intorno alla base, quadrata, di m 12 per lato, corre una loggia (rocchetta) costruita nel 1488 e restaurata nel 1921. Una scala di 498 gradini porta alla sommità: il panorama è ripetutamente ed entusiasticamente ammirato dai visitatori che da secoli ne raggiungono la cima. Con ogni probabilità contemporanea alla torre degli Asinelli, rimase incompiuta per cedimento del terreno. È alta m 48.16, con uno strapiombo dell'asse verso NE di m 3.22. Tra il 1351 e il 1360 fu abbassata per timore di rovina da Giovanni Visconti da Oleggio, e da allora è detta torre «mozza». Per lungo tempo fu attorniata, come l'altra, da botteghe di ramai, finché il Comune provvide a restaurarla isolandola dal tessuto edilizio che si era addensato alla sua base e rivestendola di bugne di selenite (1887-89). Dalla parte del 'chinato', lapide con i versi di Dante che parlano della torre.
Ambito geografico:
piazza di Porta Ravegnana - Bologna (BO)