Castello Ursino, Catania
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Mura/Fortificazioni
Federico II lo fece costruire tra il 1239 e il 1250. Il castello sorgeva su un promontorio circondato dal mare. Fu residenza dei reali aragonesi nel sec. XIV; a metà del sec. XVI venne cinto dalle mura, che lo difendevano mediante il bastione di S. Giorgio a sud e la piattaforma di S. Croce a est; nella stessa epoca, per volere del viceré de Vega, fu restaurato nel corpo meridionale con trasformazioni nel gusto rinascimentale del salone dei Parlamenti; fu ulteriormente fortificato con opere avanzate verso la città nel corso del sec. XVII. Venne circondato dalle lave del 1669, che coprirono totalmente il bastione di S. Giorgio e solo in parte la piattaforma di S. Croce, colmando i fossati e parte delle opere avanzate e allontanandolo dal mare; fu danneggiato dai terremoti del 1693 e del 1818, quindi con i restauri del 1837 fu trasformato in prigione. Nel 1934 fu restaurato con un pesante e non sempre rigoroso intervento di liberazione teso a riportarlo alle forme sveve, e ove ciò non era più possibile a quelle rinascimentali.L'edificio, a pianta quadrata con muri di due metri di spessore, ha quattro torrioni cilindrici agli angoli (alti m 30) e torri semicilindriche addossate a metà di ogni lato (ne rimangono due). Il rigoroso schema geometrico di questo castello è emblematico del razionalismo architettonico svevo, in cui preoccupazioni di chiarezza distributiva, di solidità della struttura difensiva e di resistenza antisismica si fondono al gusto arabo per la cristallina stereometria e alla ricerca di valenze simboliche, nella stessa direzione del pugliese Castel del Monte. Sul prospetto si apre con semplice arco acuto l'ingresso; al di sopra, entro un'edicola è l'aquila sveva che artiglia una lepre (tutto lo stemma è di restauro). Facendo il giro del castello si osservano i residui fossati, le opere avanzate sul prospetto principale, le basi a scarpa delle torri, le finestre rinascimentali del fronte S di cui una con pentalfa in intarsio di pomice e calcare (nel lato E).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Federico di Svevia - Catania (CT)