Ponte delle Torri, Spoleto
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Arditissimo ponte a cavaliere sull'impressionante baratro fra il colle della Rocca e il Monteluco. Il manufatto è gigantesco, composto di nove piloni collegati da dieci arcate lievemente ogivali, alto circa 76 metri e lungo 230. Della monumentale struttura in calcare locale non si hanno precise notizie né dell'epoca di edificazione, né di tutte le sue funzioni. La datazione dell'opera oscilla fra XIII e XIV secolo, in questo secondo caso realizzata dunque nell'ambito degli interventi albornoziani condotti dal Gattapone; il ponte-acquedotto aveva lo scopo di convogliare le acque nella parte alta della città e alla Rocca, e nel contempo serviva da accesso al Monteluco e al fortilizio detto dei Mulini, che ne difendeva l'altra testata. I due piloni più alti che reggono la struttura nel fondovalle sono cavi a guisa di torri (da cui forse deriverebbe il nome), presentando l'uno due ambienti sovrapposti con finestre e l'altro un solo ambiente con porta ad arco, che quasi certamente fungevano da posti di guardia. Con ogni probabilità nello stesso luogo esisteva un analogo manufatto romano, di cui non sembra si siano conservate strutture evidenti.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
- Spoleto (PG)