Duomo, Todi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Intitolato a Maria SS. Annunziata, fu iniziato nel XII secolo forse sull'area di un edificio romano, continuato nel XIII e completato nel XIV. La facciata, a coronamento orizzontale, è duecentesca ma fu modificata più volte, l'ultima nei primi anni del Cinquecento. In alto si apre il magnifico *rosone centrale, iniziato nel 1515 al tempo del vescovo Basilio Moscardi e completato sotto il suo successore Aldighieri Biliotti (1517-23); i vetri originali, che chiudevano sia il rosone centrale che i laterali, furono sostituiti, col rinnovamento ottocentesco dell'intero edificio. Il portale maggiore, sottolineato nella parte superiore da un arco a sesto acuto a bande di pietra bianca a rossa alternate, è decorato da una fascia con girali di acanto culminanti al centro con la figura di Cristo benedicente. Da notare il *portone di legno scolpito: i quattro pannelli superiori, in legno di noce, sono opera di Antonio Bencivenni da Mercatello (1513-21); i sei pannelli inferiori, in legno di quercia, vennero eseguiti da Carlo Lorenti (1639) in sostituzione degli originali, danneggiati. Il fianco destro è spartito da lesene e ha due ordini di finestre e una decorazione di loggetta pensile su mensoline scolpite. Un uguale partito decorativo si svolge nell'alta *abside romanica a due piani, della fine del XII secolo. Sul lato destro si leva il campanile, forse duecentesco. All’interno, in controfacciata, *Giudizio Universale, affresco di Ferraù Fenzoni (1596); la navata destra è aperta da arcate gotiche su colonne ottagonali verso una quarta navata (detta «navatina»), suddivisa in sette cappelle in parte affrescate nel Cinquecento; nel presbiterio, l'altare gotico è documentato dal 1343, modificato e abbellito con colonne marmoree nel 1475; al di sopra, lampadario composto da un'aquila bicipite in lastra d'argento, opera di Giovanni Giardini. Nell'abside, *coro ligneo intagliato e intarsiato, di Antonio e Sebastiano di Bencivenni da Mercatello (1521-30); sospeso sopra l'altare, *Crocifisso dipinto su tavola di scuola umbra della metà del XIII secolo.La *Cappella Cesi, a sinistra del presbiterio, fu commissionata dal vescovo Angelo Cesi assieme a una corrispondente (S. Martino) sul lato destro, demolita. Disegnata da Pompeo Scarsone, autore anche della decorazione a stucco, è arricchita nella volta da affreschi del Faenzone (1599). Si accede alla cripta dalla navata sinistra: l'ambiente, con volte a crociera rifatte nel '300, conserva *tre sculture provenienti dalla facciata, raffiguranti Madonna col Bambino, Angelo che guida Vescovo e Santa, le prime due attribuite a Giovanni Pisano, la terza allo scultore Rubeus (sec. XIII). In un cortiletto dietro il Duomo sono stati scavati resti di una «domus» di età romana imperiale, con alcuni tratti murari e una pavimentazione a mosaico con emblema policromo.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza del Popolo - Todi (PG)