S. Nicola, Pisa
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Quasi al termine della via S. Maria, fu costruita a partire dalla metà del secolo XII in forme romanico-pisane; passata verso la fine del '200 agli Agostiniani, fu ampliata e in seguito assai trasformata. La facciata conserva inferiormente l'antica struttura ad arcature. Sul fianco destro, un'alta arcata collega la chiesa all'adiacente Palazzo Reale. Il *campanile, una delle più singolari realizzazioni dell'architettura medievale pisana per i problemi geometrico-matematici a esso connessi, fu innalzato attorno alla metà del '200; leggermente inclinato per il cedimento del terreno, è cinto da altissime arcature cieche che includono un primo ordine cilindrico e un secondo ottagonale ed è sormontato dal loggiato e dalla cella campanaria esagonale.Interno molto rimaneggiato: nella 1ª cappella d., Madonna col Bambino, attribuita a Francesco di Traino; nella 2ª, S. Carlo Borromeo di Giovanni Bilivert; nella 4ª, S. Nicola da Tolentino e veduta di Pisa (sec. XIV); sull'altare a sin. del maggiore, *Crocifisso ligneo policromo attribuito a Giovanni Pisano. Nella 4ª cappella sin., *Madonna col Bambino, statua lignea policroma attribuita a Nino Pisano; nella 2ª, Annunciazione di Giovanni Bilivert. Dalla chiesa si passa all'interno del campanile dove si svolge una scala a chiocciola pensile impostata su un ettagono, a gradini salienti, aperta da un loggiato verso l'ampio pozzo centrale; a essa, secondo il Vasari, si sarebbero ispirati Bramante per la scala del Belvedere in Vaticano e Antonio da Sangallo il Giovane per il pozzo di S. Patrizio a Orvieto.
Ambito geografico:
via S. Maria - Pisa (PI)