Cattedrale di S. Panfilo, Sulmona
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
L’imponente complesso fu eretto dove, secondo la leggenda, sorgeva anticamente un tempio di Apollo e di Vesta e dedicato prima alla Madonna e poi, al principio del sec. IX, a S. Panfilo vescovo della città. È cattedrale dal 1621.Nel suo aspetto attuale la Cattedrale si presenta quale costruzione d'impianto romanico-ogivale, sia pure notevolmente manomessa. La facciata, rimaneggiata nella prima metà del '700, conserva il portale ogivale fiancheggiato da due colonne, su leoni stilofori, terminanti in edicolette gotiche contenenti le statue di S. Pelino e di S. Panfilo, scolpite da Nicola Salvitti (1391).Interno basilicale a tre navate, divise da 16 grosse colonne romaniche. Nelle navate laterali si distinguono: sarcofago di Bartolomeo De Petrinis (vescovo sulmonese morto nel 1419), con la figura giacente; sarcofago con la figura giacente di una sorella del predetto vescovo; Crocifisso ligneo attribuito ad artista, forse spagnolo, del sec. XIII. Sulla destra del presbiterio si apre la cappella di S. Teresa, al cui altare è una bella statua della Santa in estasi, che sta per essere colpita dalla freccia brandita da un graziosissimo putto in volo, tra le migliori sculture lignee policrome di Giacomo Colombo (1707?). Sotto la cupola, altar maggiore settecentesco, in marmi policromi; stalli del coro squisitamente intagliati, di Ferdinando Mosca (1751). In fondo alla navata mediana, una scala, con movimentate balaustre marmoree del '700, scende alla *cripta, la parte più antica della chiesa (sec. XI), dove sono conservati tra le altre opere una *Madonna in trono col Bambino, magnifico rilievo bizantineggiante del sec. XII e un busto in rame dorato e argento di S. Panfilo, di Giovanni di Marino di Cicco, sulmonese (1458-'59), finemente cesellato e ornato di smalti e filigrane.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Duomo - Sulmona (AQ)