Pio Monte della Misericordia, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Una delle maggiori e più antiche istituzioni di beneficenza della città, rivolta all'esercizio delle opere di misericordia corporale e tuttora attiva, ha sede nell'edificio costruito per ospitarla da Francesco Antonio Picchiatti (1658-70). La *facciata, solenne e austera, si apre in basso con un portico a cinque ampie arcate su pilastri, in cui sono gli ingressi al cortile e alla chiesa; il portico fu ideato per accogliere i bisognosi e per sottolineare la funzione dell'edificio. Orna l'interno del portico un complesso scultoreo di Andrea Falcone (1666-71), con al centro la *Madonna della Misericordia e due figure allegoriche ai lati, alludenti alle sette opere di misericordia corporale. A esse fa riferimento anche la pianta della chiesa, ottagonale e sormontata da alta cupola, con sette altari. Sul maggiore è uno dei massimi capolavori di Caravaggio, *Le sette opere di misericordia (1606-1607) che è anche un'incomparabile immagine della vita del popolo napoletano nel primo '600: il pittore raffigura, sotto l'immagine della Madonna col Bambino tra angeli, episodi tratti dalla Bibbia, dalla storia antica e dalla realtà quotidiana in cui vengono riassunte le opere di misericordia corporale (da sin.: Sansone beve nella mascella dell'asino, un oste accoglie due pellegrini, un giovane divide il mantello con un povero infermo, una sepoltura e Pero che dà il suo latte al padre Cimone prigioniero). Alle stesse opere di misericordia fanno riferimento, ma singolarmente, i dipinti sugli altari delle cappelle: da d. S Paolino offre denaro e la sua persona per riscattare uno schiavo di Giovanni Bernardino Azzolino (1626-30); Gesù in casa di Marta e Maria di Fabrizio Santafede (1612); Il buon Samaritano di Giovanni Vincenzo Forlì (1606-7); S. Pietro risuscita Tabitha del Santafede (1608); Deposizione di Cristo di Luca Giordano (1671); *S. Pietro liberato dal carcere di Battistello Caracciolo (1615). Alle pareti laterali del presbiterio: Madonna della Purità di Andrea Malinconico; S. Anna di Giacomo Di Castro. Si notino le eleganti e bizzarre *acquasantiere eseguite dal Falcone, su disegno di Francesco Antonio Picchiatti, e il pavimento in marmi policromi e cotto.
Ambito geografico:
via Tribunali 253 - Napoli (NA)