Scavi di Ercolano - Terme, Ercolano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Occupano gran parte dell'area S dell'insula VI. Furono costruite probabilmente già in età cesariana e risistemate nel primo periodo augusteo (10 a.C.) grazie alla maggiore disponibilità idrica recata dalla costruzione dell'acquedotto del Serino. Sono più piccole e meno perfezionate di quelle pompeiane, hanno però la stessa disposizione di ambienti e la tradizionale suddivisione in sezioni maschile e femminile, ma rispetto a quelle presentano maggiore omogeneità non avendo subito importanti modifiche.La sezione maschile, nella quale si accede dal cardine III, inizia con uno stretto corridoio diretto al cortile della palestra, cinto su tre lati da portici su colonne. Per una porticina in fondo al lato d. si entra direttamente nell'«apodyterium» (spogliatoio), vasta sala dalla volta a botte decorata da strigilature a stucco e con pavimento in opus segmentatum in marmo bianco e nero, leggermente convesso: su tre lati sporgono i sedili, lungo le pareti maggiori le mensole per il deposito delle vesti, mentre sulla parete di fondo, entro un'abside, è una bella vasca marmorea («labrum») di marmo cipollino per abluzioni; da questo ambiente si passa, a sin., nel frigidarium, con vasca circolare dipinta in azzurro, quattro profonde nicchie nelle pareti e, sulla volta a cupola, un vivaio di pesci dipinto. Dall'«apodyterium» si entra a d. nel tepidarium, ampia sala dal pavimento sospeso (avvallato) per la circolazione dell'aria calda, dove i podî e le mensole sono disposte nello stesso modo dello spogliatoio; sul pavimento a mosaico, Tritone galoppante con timone e cestello di frutta, fiancheggiato da quattro delfini. Segue il calidarium, con vasca per immersione da un lato e podio per il «labrum» dell'acqua fredda dall'altro, racchiuso in un'abside.La sezione femminile, cui si accede dal cardine IV, è più piccola, meno decorata e completa di quella maschile, ma gli ambienti sono meglio conservati e assai suggestivi nella loro intimità. Si entra in un vasto ambiente quadrangolare con il sedile continuo all'intorno per i turni di attesa, e per un angusto passaggio si raggiunge l'«apodyterium», graziosa sala con volta a strigilature in stucco, mensolone diviso in stalli per deposito degli indumenti e notevole pavimento a mosaico (al centro Tritone, tutto intorno delfini, polpi, murene). A sinistra si passa nel tepidarium, piccolo ambiente anch'esso con stalli per il deposito delle vesti e della biancheria da bagno, e fine pavimento a mosaico nello schema geometrico del meandro. Segue il calidarium, con pavimento sospeso per la circolazione dell'aria calda, grande vasca marmorea per immersioni, podio circolare per il «labrum» in marmo o bronzo per le abluzioni e due sedili marmorei di riposo.
Ambito geografico:
corso Resina località Scavi di Ercolano - Ercolano (NA)