Scavi di Pompei-Basilica, Pompei Scavi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Destinata all'amministrazione della giustizia e al disbrigo degli affari, venne eretta, all'angolo sud-ovest del Foro, nella seconda metà del sec. II a.C; è una grande area rettangolare (m 55x24), divisa in tre navate da 28 robuste colonne in laterizio (altezza m 10; diametro m 1.10) e con le pareti adorne di semicolonne; era destinata alla trattazione delle vertenze e dei giudizi di carattere civile e commerciale, ma fungeva anche da centro della vita economica cittadina; la scoperta di tegole di copertura con bollo osco e i saggi stratigrafici eseguiti nell'edificio inducono a datarla all'età preromana (c. 130-120 a.C.) e ne fanno uno dei più antichi monumenti del genere conosciuti, per di più strutturato secondo le norme in seguito codificate da Vitruvio. Contrariamente al tipo edilizio più comune, qui l'ingresso si apre sul lato breve attraverso un vestibolo scandito da pilastri di tufo, cosicché lo spazio interno presenta la stessa disposizione di una costruzione basilicale cristiana. Le robuste colonne che delimitano la navata centrale servivano di sostegno alle pesanti travature del tetto. In fondo si leva l'alto podio del «tribunal», parzialmente ricomposto nei due ordini di colonne, che si richiama a modelli dell'architettura ellenistica pergamena.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Immacolata - Pompei Scavi (NA)