Prato della Valle, Padova
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Una delle più vaste piazze d'Europa (m² 88 620), sistemata dal 1775 per iniziativa del provveditore veneziano Andrea Memmo su progetto di Domenico Cerato, con lo scopo di bonificare l'area paludosa e farne il centro mercantile della città. Già sede della fiera del Santo e delle adunanze popolari, l'area fu nei secoli anche luogo di spettacoli: in epoca romana vi sorgeva il teatro Zairo (i cui resti talvolta affiorano nella canaletta dell'isola Memmia); quindi vi si festeggiò annualmente la liberazione da Ezzelino e, dal 1405, con una corsa di cavalli, l'avvento della dominazione veneziana. Fino al 1503 vi si svolsero le importanti fiere di S. Prosdocimo e di S. Giustina. Al centro della piazza è l'isola Memmia, cinta da una canaletta ellittica e percorsa da due viali che si incrociano ad angolo retto. Attorno corre una duplice fila di 78 statue in pietra raffiguranti personaggi legati alla storia della città, realizzate tra il 1775 e il 1883 in gran parte da scultori padovani e da Giovanni Ferrari. A occidente è la neogotica loggia Amulea, ricostruita nel 1859 da Eugenio Maestri (nel portico, statue di Dante e Giotto di Vincenzo Vela, 1865. Sul lato meridionale, dopo l'imponente palazzo Grimani, iniziato alla metà del '500 e completato nel 1621-30 da Francesco Contin, è l'ex Foro Boario, costruito da Alessandro Peretti nel 1913 sul luogo del demolito convento della Misericordia.
Ambito geografico:
- Padova (PD)