Palazzo della Pilotta, Parma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Imponente e austero edificio eretto dai Farnese nel 1583-1622, rimasto incompiuto. Trae nome dal gioco della pelota che si teneva in un cortile. Sorse a partire dalla seconda metà del Cinquecento attorno alla Rocchetta viscontea, per volere di Ranuccio I, in funzione di contenitore di servizi alla corte e allo stato. Prima realizzazione fu, in asse con il ponte che porta alla residenza ducale, il «corridore», massiccia galleria porticata scandita da fasce verticali e orizzontali, disegnata da Francesco Paciotto nel 1583, che replicata e alzata su nuove ali successive darà luogo a una sequenza di cortili. Tra il 1602 e il 1611, su disegno di S. Moschino, vengono realizzate le due corti maggiori (della Pilotta e del Guazzatoio) e una minore (della Rocchetta), senza che il progetto venga condotto a compimento. Già con i Farnese divenne sede di biblioteca e di quadreria (disposta nella galleria del «corridore»). Dopo la spoliazione del 1732, il ministro Du Tillot provvide a sistemarvi la quadreria dell'Accademia di Belle Arti (1752), i reperti provenienti dagli scavi di Veleia (1760) e le collezioni librarie acquistate da P.M. Paciaudi (1761), un patrimonio che è all'origine delle istituzioni costituite nel primo Ottocento: la Galleria nazionale (1822), il Museo d'Antichità e la Biblioteca Palatina
Ambito geografico:
piazzale della Pilotta - Parma (PR)