Nobile Collegio del Cambio, Perugia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
La «Banca più bella del mondo», come fu definito il Collegio del Cambio dal noto storico dell'arte Bruno Toscano, rappresenta una tra le più preziose testimonianze del rinascimento perugino. Gli ambienti destinati all'arte furono sistemati tra il 1452 e il 1457 da Bartolomeo di Mattiolo e Lodovico di Antonibo; alla fine del secolo si procedette alla decorazione della sala dell'Udienza, affidata per l'arredo a Domenico del Tasso e per la parte pittorica al Perugino. All’interno, la *sala dell'Udienza del Cambio, rettangolare, coperta da volte ogivali, conserva ricchi bancali lignei, intarsiati su tre lati, che danno risalto alla splendida decorazione pittorica. La metà della parete destra è occupata dal Tribunale, elegantissimo banco ligneo intagliato e intarsiato; nella lunetta sopra i postergali, due grifi entro ghirlande fiancheggiano una nicchia con la statuetta della *Giustizia seduta, terracotta attribuita a Benedetto da Maiano; sotto i postergali, due ordini di sedili per gli uditori e i notai e un grande *bancone, intagliato da Domenico del Tasso (1492-93). Gli *affreschi del Perugino, che decorano le pareti e le volte ogivali a vela della sala dell'Udienza, costituiscono il capolavoro dell'artista e uno tra i massimi raggiungimenti della pittura italiana di fine Quattrocento. Commissionatigli dal Collegio il 26 gennaio 1496, il Perugino vi attese probabilmente nel 1498 e nel 1500; l'11 giugno 1507 rilasciò la quietanza dei 350 ducati d'oro di ricompensa. Il ciclo, eseguito con l'aiuto di allievi, si svolge secondo un programma iconografico ideato dall'umanista Francesco Maturanzio, il quale vuole qui dimostrare che «la perfettibilità umana fu raggiunta mercè l'umanarsi di Cristo e che l'armonia si ottiene fondendo la cultura dell'antichità col sentimento cristiano». Nella volta, in mezzo a grottesche, le principali divinità mitologiche: Saturno, Giove, Marte, Apollo, Mercurio, Diana, Venere, su carri trainati da cavalli, colombe eccetera. Pareti: dalla parete della finestra verso destra, la figura isolata di Catone, simbolo della saggezza. Nella 1ª lunetta, la Prudenza e la Giustizia; sotto, da sinistra, Fabio Massimo, Socrate, Numa Pompilio, Camillo, Pittaco, Traiano. Nel pilastro divisorio, *autoritratto del Perugino. Nella 2ª lunetta: Fortezza e Temperanza; sotto, Lucio Licinio, Leonida, Orazio Coclite, Publio Scipione, Pericle, Cincinnato, tutte figure che corrispondono nella composizione e nello stile alle precedenti. Nella parete di fondo, la *Trasfigurazione e il *Presepio. Alla parete destra: nella lunetta, il Padre Eterno in gloria d'angeli e di cherubini e sotto, i *profeti Isaia, Mosè, Daniele (che si addita come ritratto di Raffaello), David, Geremia, Salomone formanti un gruppo a sinistra, e le *sibille Eritrea, Persica, Cumana, Libica, Tiburtina e Delfica, formanti un gruppo a destra.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
corso Vannucci 25 - Perugia (PG)