Basilica di S. Chiara, Assisi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La costruzione della basilica fu iniziata nel 1257 e già nel 1260 vi fu traslato il corpo della santa; nel 1265, la chiesa fu consacrata con cerimonia solenne alla quale partecipò il pontefice Clemente IV. L'edificio, che presenta analogie con il modello della Chiesa superiore di S. Francesco, ha semplice prospetto a filari orizzontali bianchi e rossi di pietra locale, spartito in tre zone da cornici. Il portale è a tutto sesto, con ghiera esterna poggiante su due leoni; sopra si aprono un'elegantissima *rosa a due giri di colonnine e archetti. Sul fianco sinistro, danno vigore alla composizione tre caratteristici colossali archi rampanti, della fine del '300, che salgono a equilibrare la spinta delle volte. L'abside poligonale è aperta da tre alte monofore; sul suo fianco si alza il campanile quadrato, con bifore e grandi monofore, coronato da cuspide. L’interno., a croce latina, è a una navata divisa in quattro campate da archi poggianti su svelti fasci di colonne, con transetto e abside poligonale. La semplicità dell'interno era predisposta ad accogliere il ciclo di affreschi (di cui rimangono frammenti) che illustrava la leggenda della santa, scialbato nel '700 per ordine vescovile e ulteriormente rovinato nel terremoto del 1832. Sulle pareti del transetto sinistro, affreschi con storie del Vecchio Testamento, affini ai dipinti murali di scuola romana e toscana nella Chiesa superiore di S. Francesco (fine del '200). Nel presbiterio, l'altare maggiore si trova entro un colonnato della fine del XIII secolo, opera di un marmoraro umbro; nell'abside, *Crocifisso su tavola sagomata attribuito al Maestro della Santa Chiara; nelle vele della volta a crociera sopra l'altare, affreschi del giottesco Maestro Espressionista di S. Chiara. Nel transetto destro, *S. Chiara e otto storie della sua vita, tavola attribuita al Maestro della Santa Chiara (1283); nella parete di fondo, Funerali di S. Chiara e Trasporto della salma, del Maestro Espressionista di S. Chiara che da questi dipinti ha preso la denominazione. Aperta nel lato destro della navata, la Cappella di S. Giorgio, fa parte della primitiva chiesetta ed è ora divisa da una vetrata in due ambienti. Una porta gemina dà accesso alla cappella del Sacramento, adorna di affreschi, tra cui una *Madonna col Bambino in trono e santi, importante affresco di Puccio Capanna. Nell’oratorio del Crocifisso si conserva il *Crocifisso dipinto su tavola, della fine del sec. XII, che avrebbe parlato a san Francesco in S. Damiano; dietro una grata, sono esposte alcune reliquie francescane. Nella cripta, sistemata in ibride forme neogotiche nel 1935, l'urna contenente il corpo di santa Chiara; il protomonastero da lei fondato è celato dalla posizione a ridosso della chiesa nel lato verso la valle; ingrandito fra '300 e '500, conserva, nel chiostro, la cripta dell'antica chiesetta di S. Giorgio.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza S. Chiara - Assisi (PG)