Via S. Francesco, Assisi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Dalla piazza Superiore della basilica muove verso il centro della città la medievale «via Superba», ampia arteria monumentale aperta per raccordare la piazza Grande con la Basilica, allora in posizione eccentrica fuori le mura, guidando in questa direzione lo sviluppo urbano. Da sempre strada qualificata da un'edilizia di pregio, porta i segni delle successive ristrutturazioni tra le quali emerge quella tardo-cinquecentesca e seicentesca, che ridefinì e regolarizzò le fronti accorpando in lunghi blocchi i minuti lotti gotici due-trecenteschi. Alla frequenza della tipologia dell'ospedale o dell'ospizio per pellegrini, fa riscontro la rarefazione di chiese e conventi, che si spiega con la proibizione, sancita nel 1265 da Clemente IV, di edificare edifici di culto nello spazio di 300 «canne» (ognuna corrispondente a circa 2 metri e mezzo) dalla Basilica francescana. Al principio della via s'incontra, a destra, una casa adattata nel 1927 in chiesa dell'Immacolata Concezione o dei Cappuccini, accanto alla quale è il Museo degli Indios dell'Amazzonia, aperto dagli stessi Cappuccini nel 1972 con materiale proveniente dalle Missioni dell'America Latina. Segue il palazzo Bernabei, già Sperelli, costruito alla metà del XVII secolo da Giacomo Giorgetti, ora sede dell'Università di Perugia e del Centro italiano di Studi superiori sul Turismo. Case d'aspetto medievale, alcune dotate di «porta del morto» che dava accesso ai piani superiori, precedono la Loggia dei maestri comacini, così chiamata per gli stemmi che compaiono sull'architrave (si ritiene fosse la sede dei costruttori lombardi); di fondazione duecentesca, fu rimaneggiata nel '400.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via S. Francesco - Assisi (PG)