Duomo, Piacenza
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Eretto forse sul luogo di una basilica paleocristiana dal 1122 al 1233, è un edificio affascinante per la complessità delle strutture architettoniche, significativa espressione del romanico padano con elementi gotici, e per il ricchissimo apparato scultoreo del XII secolo a cui concorsero, oltre a Nicolò con la sua bottega, maestranze locali legate alla "Scuola di Piacenza".L'alta facciata, in arenaria e marmo veronese, con coronamento a capanna ornato da una elegante loggetta, è divisa da due pilastri semicilindrici in tre campi e ornata di protiri, loggette e rosone. Dei tre portali, quello centrale presenta la decorazione originale dei segni zodiacali e i due grossi vitelli che sostengono le colonnine della loggetta superiore, probabile opera di Nicolò; il portale di d., ritenuto una delle prime opere di Nicolò, reca nell'architrave sei scene della vita di Cristo. Interessanti i fianchi e la movimentata parte absidale, con loggette e dominata dal tiburio ottagonale; poderoso il campanile* (m 71), del 1333. L'interno, solenne, è a croce latina a tre navate, che si ripetono anche nei bracci del profondo transetto, divise da 26 piloni cilindrici, con presbiterio sopraelevato sulla cripta e cupola. L'alzata inferiore è romanica; la superiore, comprendente i matronei, i grandi archi e le volte cordonate, è gotica. Nell'alta navata mediana sono già gotiche le trifore dei matronei e le volte. Nella *cupola, divisa in 8 spicchi, i profeti Isaia e David sono del Morazzone (1625); in seguito alla sua morte la decorazione venne ripresa e compiuta dal Guercino, che dipinse negli spicchi i profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea e Geremia, nelle lunette sottostanti le *Sibille e, negli scomparti, Annunzio ai pastori, Presepio, Circoncisione, Riposo nella fuga in Egitto. Il fregio al disopra degli archi della loggia è pure esso del Guercino o di scolari da lui diretti.Nel presbiterio, all'altare maggiore, un bel *polittico ligneo scolpito da Antonio Burlengo e dipinto da Bartolomeo da Gropallo (1447). Notevole coro ligneo goticizzante, di Giangiacomo da Genova (1471; alcune parti sono rifatte). Suggestiva la cripta, che si svolge sotto tutto il presbiterio ed è divisa in 5 navate longitudinali e 3 trasversali da 108 colonnine con capitelli vari. Sotto l'altare centrale è custodita l'urna contenente le reliquie di S. Giustina, martire del sec. III, alla quale era dedicata la primitiva cattedrale.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Duomo 33 - Piacenza (PC)