S. Maria in Campitelli, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Capolavoro tardo-barocco di Carlo Rainaldi, edificata tra 1662 e il 1667. La primitiva chiesa, venne costruita per ricoverarvi l'immagine ritenuta miracolosa di S. Maria in Portico, adempiendo a un voto della città per la liberazione dalla peste del 1656. La facciata è impostata su due ordini, con al centro il portale incorniciato da colonne e sormontato da un’edicola, ed è conclusa da un originale fastigio mistilineo. La pianta, piuttosto complessa, è impostata su un asse longitudinale, con una prima parte a croce greca e una seconda parte formata da un vano quadrato concluso da un’abside e coperto a cupola. Sulle pareti una serie di pilastri e colonne reggono una cornice frastagliata che percorre tutta la chiesa. Nella cappella delle Reliquie si conserva un prezioso altare portatile, detto di S. Gregorio Nazianzeno. L’altare maggiore è una scenografica macchina barocca del Rainaldi, realizzata da Giovanni Antonio De Rossi, Ercole Ferrata e Giovanni Paolo Schor (1667); al centro, l’immagine miracolosa detta di *S. Maria in Portico Campitelli - Romanus portus securitas, preziosa opera in lamina e smalti del sec. XI.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza di Campitelli 9 - Roma (RM)