Palazzo Piccolomini, Siena
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Vanto dei senesi, è tra le più riuscite creazioni dell'architettura romanico-gotica italiana.Una prima cattedrale sarebbe sorta sul sito attuale intorno al sec. IX. Una successiva costruzione, più grande, sarebbe stata consacrata nel 1179, ma a partire dal 1215-20 l'edificio fu gradualmente ricostruito e ampliato: l'attribuzione del progetto a Nicola Pisano è ipotetica. Nel 1285 iniziò la costruzione della facciata; è del 1339 l'ambizioso progetto di fare della chiesa il transetto di un'altra più vasta, il Duomo Nuovo, cui si rinunciò nel 1355; tra 1377 e 1382 furono compiute la facciata e l'abside. La maestosa facciata*, in gran parte opera romanico-gotica di Giovanni Pisano, è caratterizzata dal prezioso apparato decorativo, animato da numerosi elementi scultorei, anch'essi dovuti a Giovanni Pisano o alla sua scuola.L'alto campanile*, di struttura romanica, fu innalzato sul finire del sec. XIII: a fasce bianche e nere, ha sei ordini di finestre da monofore a esafore.L'interno, a croce latina con tre vaste navate su pilastri polistili, è di grandiose proporzioni, sottolineate dall'effetto chiaroscurale del paramento, a fasce bianche e nere, e dal pavimento** a commessi marmorei a colori e a sgraffio, opera unica nella storia dell'arte. All'inizio del transetto destro, la barocca cappella del Voto, a pianta circolare, attribuita a Gian Lorenzo Bernini (1661), cui si devono le due statue* marmoree ai lati dell'ingresso; sul 2° altare del transetto, Predica di S. Bernardino*, capolavoro di Mattia Preti (1670). Al centro del presbiterio, l'altare maggiore di Baldassarre Peruzzi (1532) è sormontato da un ciborio* bronzeo realizzato dal Vecchietta per lo Spedale di S. Maria della Scala (1467-72) e trasferito in Duomo ai primi del '500; i due angeli* laterali sono di Giovanni di Stefano (1489) e gli altri due più in basso di Francesco di Giorgio Martini (1490); altri otto angeli* del Beccafumi (1548-51) ai pilastri vicini.Nell'abside, coro* ligneo (sec. XIV-XVI) in parte con intarsi di Fra' Giovanni da Verona (1503); in alto, preziosa vetrata* circolare del 1288 con Storie della Vergine, su cartoni attribuiti a Duccio di Buoninsegna. A sinistra del presbiterio, una preziosa piletta* per l'acqua santa realizzata da Giovanni di Turino (1434) precede l'ingresso alla sagrestia.Nel transetto sinistro, pergamo** marmoreo di Nicola Pisano (1266-68), pietra miliare della scultura gotica italiana, realizzato con l'aiuto del figlio Giovanni e di altri allievi tra cui Arnolfo di Cambio. Al principio del transetto sinistro, un elegante portale del Marrina precede la rinascimentale cappella di S. Giovanni Battista* (1492), a pianta circolare, con dipinti del Pinturicchio (1504-06); sul fondo, statua bronzea di S. Giovanni Battista*, di Donatello (1457). Nella limitrofa cappella di S. Ansano, monumento funebre del cardinale Riccardo Petroni*, opera gotica di Tino di Camaino (1317, ricomposta nel 1951), e nel pavimento, lastra tombale del vescovo Giovanni Pecci*, bronzo di Donatello (1426).All'estremità della navata sinistra è l'ingresso alla libreria Piccolomini**, creazione rinascimentale fatta erigere a partire dal 1492 per volontà del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini (poi Pio III), che volle custodirvi la biblioteca dello zio, papa Pio II.
Ambito geografico:
via Banchi di Sotto 52 - Siena (SI)