Duomo, Narni
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Il primo vescovo della città, san Giovenale, cui è intitolata la chiesa, fu sepolto nel 376 sul margine esterno delle mura (secondo l'uso romano), e certamente al culto dei primi vescovi narnesi è connessa la necropoli alto-medievale individuata sotto la pavimentazione della piazza Cavour, con tombe a fossa scavate nella roccia e a deposizione multipla. Sulla sepoltura sorse un sacello che, nel IX secolo, doveva già avere le dimensioni di una piccola basilica; la costruzione dell'odierno edificio, avviata nel 1047, si protrasse per circa un secolo. La semplice facciata è preceduta da un elegante portico della fine del ‘400, sotto il quale si apre il portale maggiore, del secolo XII. L’*interno, di tipo basilicale, a tre navate, fu ampliato probabilmente tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo con l'aggiunta della navatella a destra per inglobare il sacello dei Ss. Giovenale e Cassio, in precedenza a sé stante. La 3ª cappella, del SS. Sacramento, ha un prospetto architettonico rinascimentale, con delicati rilievi nei pilastri, nel giro dell'arco e nel frontone, e cassettoni a rosoncini nell'imbotte della volta, opera di Sebastiano Pellegrini (1499), autore anche dell'analoga decorazione del maestoso fornice che si apre, di fronte, sulla navata; nello spazio antistante, brano di pavimentazione a mosaico cosmatesco. Segue il *Sacello dei Ss. Giovenale e Cassio, con la fronte ripartita in quattro ordini da pilastrini lavorati e altri ornati da mosaici cosmateschi (tutti di riutilizzo, forse provenienti dalla chiesa romanica); fiancheggiano la marmorea fronte, due statue del sec. XV (Pietà e S. Giovenale benedicente). Il muro di fondo del sacello è costituito da un tratto della cinta urbica romana. A ridosso di questa, *Gesù benedicente in mandorla circolare, attribuito alla fine del IX secolo. Al 6° pilastro della navata, tavola attribuita al Vecchietta (S. Giovenale, 1470); in fondo alla navata, Madonna col Bambino, affresco del 1517. Ai pilastri estremi della navata centrale, due pulpiti del 1490. Nel presbiterio, con coro ligneo gotico, una confessione di marmi policromi del sec. XVIII dà accesso alla cripta. Nella navata sinistra: sepolcro Gormaz (1514), monumento sepolcrale di Pietro Cesi (1477), attribuito a Bernardo da Settignano, e, in una nicchia, statua lignea di S. Antonio abate del Vecchietta (1474).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Cavour - Narni (TR)