Acropoli, Selinunte
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Sorge su una spianata di forma irregolare e leggermente inclinata verso il mare, ampliata verso nord-est con opere sostenute da un formidabile muraglione a gradini. Le mura visibili sono quelle alzate dopo la distruzione del 409 a.C. per racchiudere una parte limitata e ben difendibile della città; le precedenti opere difensive furono allora sistematicamente rase al suolo e il materiale utilizzato per la nuova cerchia muraria. Divisa in quartieri da due arterie che si incrociano ad angolo retto, intersecate regolarmente da altre vie minori, l'acropoli accoglie vari edifici pubblici o connessi al culto e cinque templi, tutti secondo l'uso con fronte rivolta a est. Lasciate alle spalle le case demaniali (uffici dei custodi), si segue la via maggiore da sud a nord: sulla destra si incontrano il tempio O, di cui rimane il solo basamento, e il tempio A, periptero esastilo con 36 colonne, di cui rimangono il basamento e rocchi di colonne scanalate; entrambi furono costruiti nel 490-480 a.C. A est del tempio A sono resti di un edificio ritenuto propileo del tempio stesso. Incrociata l'arteria est-ovest si riconosce il tempio C, periptero esastilo, il più grande (m 63.70 x 24) e il più antico (metà del sec. VI a.C.) dell'acropoli: nel 1925-27 furono rialzate 14 colonne e ricomposta parte della trabeazione. A sud-est del tempio C si trova il tempio B, di età ellenistica (sec. III-II a.C.), consistente in un'edicola prostila con pronao e cella. Sull'arteria maggiore segue il tempio D, eretto tra il 570 e il 554 a.C., periptero esastilo con 34 colonne. A nord-est di questo tempio è il basamento di un tempietto arcaico (inizi sec. VI). Intorno ai templi D e C sono rovine di abitazioni puniche del sec. IV-III; nella via principale e lungo le vie trasversali si notano avanzi della città ricostruita dopo il 409 a.C.
Ambito geografico:
piazzale Marconi - Selinunte (TP)