Castello del Buonconsiglio, Trento
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici/Strutture di difesa
castello dell'adunanza pubblica, poi auguralmente cambiato in Bonconsey, da cui Buonconsiglio). Divenuto sede vescovile al tempo di Egnone (1259), fu ampliato alla metà del '400 da Giorgio Hack, quindi modificato, sopraelevato e decorato attorno al 1475 da Giovanni IV Hinderbach. Il Magno Palazzo, a sud, fu edificato dal grande vescovo trentino Bernardo Cles dal 1528 al 1536. Infine la Giunta Albertiana venne eretta nel 1686-88 dal vescovo Francesco Alberti Poja fra Castelvecchio e Magno Palazzo in uno stile che, all'esterno, si ispira fedelmente a quello rinascimentale. Il castello fu oggetto di ulteriori interventi decorativi alla metà del sec. XVIII. Dopo la fine del potere temporale dei vescovi di Trento e la secolarizzazione del principato (1803) il castello conobbe un lungo periodo di degrado. Trasformato in caserma ad opera del governo austro-ungarico, vi ebbero luogo nel 1916 il processo e la condanna a morte degli irredentisti Cesare Battisti, Damiano Chiesa e Fabio Filzi, giustiziati nella fossa dietro il castello. Alla fine della prima guerra mondiale ebbero inizio i lavori di restauro e ripristino sotto la direzione del soprintendente Giuseppe Gerola, che nel 1924 vi allestì il Museo Nazionale.Nel 1974, con il passaggio delle competenze in materia di beni culturali dallo Stato alla Provincia Autonoma di Trento, il castello divenne sede del Museo Provinciale d'arte; nel 1992 ha assunto la denominazione di Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni Provinciali. A esso fanno capo Castel Beseno, il Castello di Stenico e Castel Thun.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via B. Clesio 5 - Trento (TN)