Castello, Udine
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici/Strutture di difesa
È un'ampia costruzione che ha più propriamente l'aspetto di un sontuoso palazzo e ospita importanti collezioni archeologiche, artistiche e storiche. Nella sua struttura attuale, venne eretto a partire dal 1517 e ultimato nel 1595, su disegno di Giovanni Fontana e con l'intervento di Giovanni da Udine. La facciata, rivolta verso piazza della Libertà, presenta una regolare successione di finestre, interrotta solo al piano terreno dalle tre arcate dell'ingresso. Il lato rivolto verso il piazzale del Castello, aperto al piano terreno da un porticato, è animato dallo snodarsi delle rampe dell'elegante scalone ideato da Giovanni da Udine (1547). Qui sorgeva il turrito castello dei patriarchi, crollato nel terremoto del 1511; vi ebbero sede 17 patriarchi, da Bertoldo di Andechs a Lodovico di Teck.Dal 1420 ospitò i luogotenenti veneti. Adibito, durante il periodo napoleonico, a tribunale, carcere, caserma e sede di uffici comunali, nel 1906 venne destinato a sede del Museo civico, restaurato una prima volta negli anni Trenta e riordinato definitivamente dopo il terremoto del 1976. Attualmente nel Castello sono ospitate cinque sezioni: la Donazione Ciceri, il Museo Archeologico, la Galleria d'Arte antica, la Galleria dei disegni e delle Stampe e il Museo friulano della Fotografia. Completano il quadro del patrimonio di giacimenti culturali del comune la Biblioteca d'arte, il Museo di Arti e Tradizioni popolari e il Museo del Risorgimento.Al piano nobile, ora compreso nel percorso della Galleria d'Arte antica, è il maestoso salone del *Parlamento (già sede del Parlamento della Patria del Friuli), compiuto entro il 1560 da Giovanni da Udine. Il nome deriva da quello dell'istituzione che resse il Friuli dal 1077 al 1420, anno in cui i patriarchi d'Aquileia persero il potere temporale a vantaggio della Serenissima. I motivi del sontuoso ciclo di affreschi che decora la sala richiamano proprio il senso di ideale continuità tra le glorie dell'antichità romana e la grandiosa magnanimità del potere veneziano, innestata sulle tradizioni della Patria friulana. Sull'alto del castello, a m 174, è stata ricostruita la Specola dei «guardiafogo», ovvero guardie cittadine che dovevano dare l'allarme in caso d'incendio, dalla quale si ha un magnifico panorama.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Castello - Udine (UD)