S. Giorgio Maggiore, Venezia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa, dalle nobili linee classiche, sorge sull'isola omonima che fronteggia il bacino di S. Marco. È una creazione di Andrea Palladio (1566-83), portata a termine nel 1611. In facciata quattro colonne di un gigantesco ordine composito, su altissimi plinti, si addossano al muro della parte centrale (corrispondente alla navata mediana), includendo il portale e due nicchie con le statue dei Ss. Stefano e Giorgio, e reggendo il frontone a timpano triangolare su cui si profilano le statue del Redentore e di 2 angeli. Il forte aggetto e gli effetti chiaroscurali di questa parte si stemperano nelle ali laterali (corrispondenti alle navate minori), dove il prospetto prende meno rilievo ed è costituito da un ordine minore di lesene corinzie appaiate, la cui trabeazione, attraversata la fronte in tutta la sua larghezza, si rialza in mezzi timpani di raccordo con la parte mediana; nelle campate, entro edicole classicheggianti, le urne e i busti di dogi benemeriti del cenobio benedettino; alle estremità, le statue di S. Marco e di S. Benedetto. Solenne l'interno a tre navate; nella cappella a destra del presbiterio, Madonna in trono e santi di Sebastiano Ricci (1708). Nel presbiterio: all'altare maggiore, gruppo bronzeo di Girolamo Campagna (1593); alle pareti, due opere di Tintoretto, Ultima cena* e Raccolta della manna (1594). Nel coro dei monaci, stalli lignei del 1598 (Storie della vita di S. Benedetto); all'altare del coro invernale (o sala del Conclave), S. Giorgio che uccide il drago, tela di Vittore Carpaccio (1516). Dal campanile, eretto nel 1791 in sostituzione di quello quattrocentesco, vista sulla città e la laguna.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
all'isola di San Giorgio Maggiore - Venezia (VE)