S. Stae, Venezia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa di S. Stae (deformazione dialettale di S. Eustachio) prospetta sul campo omonimo, aperto sul Canal Grande. È una ricostruzione della seconda metà del sec. XVII con orientamento perpendicolare a quello del preesistente edificio (sec. XII). La facciata fu rifatta nel 1709 in forme barocche per volontà del doge Alvise II Mocenigo, dopo un concorso vinto da Domenico Rossi con l'attuale prospetto tripartito da alte colonne corinzie sostenenti il timpano triangolare; negli intercolumni, sul grandioso portale, sulle colonne ai lati della facciata e sul fastigio, gruppi scultorei e statue di vari autori. Lungo il fianco destro si leva il campanile in cotto del sec. XVII; la scultura con l'angelo è duecentesca. L'interno, realizzato in forme palladiane, è a un'unica ampia navata, con soffitto a volta, profonda abside e 3 cappelle per lato. Nel ricco corredo decorativo spiccano due dipinti: Martirio di S. Bartolomeo di G.B. Tiepolo (c. 1721) e Martirio di S. Giacomo Maggiore di G.B. Piazzetta. La chiesa è spesso utilizzata per mostre e concerti.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
S. Croce 1981, campo di S. Stae - Venezia (VE)