Corso Andrea Palladio, Vicenza
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Arteria principale della città, che taglia il centro storico da sud-ovest a nord-est con una straordinaria e irripetibile sequenza di architetture. Sulla d. si nota la facciata superstite del palazzo Capra (1467), attribuita a Palladio e databile 1567 sulla base di un'iscrizione sulla trifora. Segue il palazzo Bissari,modificato nel 1696, e, a fianco, il palazzo Braghetta Pagello di Ottavio Bertotti Scamozzi. Quindi il complesso di palazzo Loschi,di Ottone Calderari, movimenta la scena urbana sottraendosi all'allineamento del corso col corpo principale, per recuperarlo con l'avancorpo centrale; composizione magniloquente per Francesco e Alfonso Loschi, è eseguito nel 1782 mentre il retro, troppo impegnativo, è rimasto incompiuto. Lo fronteggia la chiesa di S. Filippo Neri o dei Filippini,ricostruita da Giorgio Massari nel 1730, con facciata neoclassica di Antonio Piovene (1824) che riprende un disegno giovanile del Calderari; il campanile è di Carlo Greco (1842).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
corso Andrea Palladio - Vicenza (VI)