Galleria sabauda, Torino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Istituita nel 1832 per volere di Carlo Alberto, fu donata allo Stato nel 1860 da Vittorio Emanuele II e nel 1865 trovò l'attuale collocazione nel palazzo dell'Accademia delle Scienze. Al primo piano sono esposte opere di scuola piemontese e italiana (XIV-XVI secolo) con dipinti del Beato Angelico, Antonio e Piero del Pollaiolo, Filippino Lippi, Bronzino, Gentile e Giovanni Bellini; la collezione di pittura fiamminga e olandese (Stimmate di San Francesco di Jan Van Eyck, Passione di Cristo di Hans Memling e una ricca serie di ritratti). Il secondo piano è riservato alla iconografia sabauda e al collezionismo dinastico, diviso in tre settori. Il primo (da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele I, 1550-1630) raccoglie opere del Cinquecento veneto (Bassano, Veronese, Tintoretto), del Bronzino e Guercino, di maestri lombardi e di derivazione caravaggesca, di Valentin e Rubens; il secondo settore (da Vittorio Amedeo I a Vittorio Amedeo II, 1630-1730) ospita opere del Sei-Settecento, le collezioni del cardinale Maurizio di Savoia (Reni, Domenichino) e di Madama reale Cristina di Francia. La terza sezione (da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, 1730-1831) documenta la cultura accademica settecentesca e il gusto per le vedute e il paesaggio protoromantico del primo Ottocento. La collezione Gualino raccoglie opere di arte antica e arte del Settecento donati da Riccardo Gualino alla galleria nel 1930
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Accademia delle Scienze 6 - Torino (TO)