Museo delle Antichità Egizie, Torino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Raccolta di eccezionale valore iniziata nel 1760, quando ai pochi oggetti delle collezioni sabaude si aggiunsero tre grandi statue e circa 300 oggetti rinvenuti in Egitto da Vitaliano Donati durante la spedizione del 1759. Nel 1824 Carlo Felice acquisì la collezione di Bernardino Drovetti, di cui fanno parte oltre 6.000 pezzi, con statue di divinità e sovrani della XVIII e XIX dinastia, tra le quali spicca quella di Ramses II, divenuta simbolo del museo. I giacimenti furono poi ampliati grazie agli scavi condotti tra il 1903 e il 1920 da Ernesto Schiaparelli, direttore del museo dal 1894, e dal suo successore Giulio Farina tra il 1930 e il 1937. Le loro indagini riportarono alla luce documenti importanti, tra cui i frammenti di una tela dipinta del IV millennio a.C., la tomba intatta di Kha e di Mirit nella necropoli di Dair el-Medina, la cappella funeraria del pittore Meie e, nella valle delle Regine, la tomba dipinta della regina Nefertari, moglie di Ramses II. Nel 1966 il museo si è arricchito del tempio rupestre di Ellesija, donato dall'Egitto per il contributo al salvataggio dei monumenti della Nubia, destinati a essere sommersi dalla diga di Assuan
Ambito geografico:
via Accademia delle Scienze 6 - Torino (TO)