Collegiata, San Candido/Innichen
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Nel cimitero e vicino alla parrocchiale sorge la Collegiata, il più importante monumento romanico dell'Alto Adige, che trae origine da un'abbazia benedettina del sec. VIII, e documenta gli influssi lombardi del sec. XIII. La costruzione attuale venne eretta intorno al 1043 e modificata, ancora in forme romaniche, nel sec. XIII; subì rimaneggiamenti e manomissioni dalla seconda metà del sec. XV; tra il 1967 e il 1969 si realizzò un radicale restauro, col ripristino delle parti medievali, la costruzione della cripta romanica e la scoperta di importanti affreschi.La facciata è aperta da un portale gotico sormontato da un rosone e fiancheggiata da un poderoso campanile, aggiunto tra il 1320 e il 1325. Nel fianco destro si apre un portale a strombatura con colonnine, ricchi capitelli e un rilievo nella lunetta (a destra la scritta dell'autore «Ludovicus paravit istam lapidem», del sec. XIII). Sopra il portale, un affresco di Michele Pacher (sec. XV) raffigurante l'imperatore Ottone, secondo fondatore della chiesa.Il portale principale dà in un atrio, rifatto nel sec. XV, con volta gotica a costoloni, che precede l'interno della collegiata: vi si trova la cappella dei 14 santi protettori, in stile tardo-gotico, aggiunta nel 1524, con pregevole altare ligneo del 1690 e fonte battesimale marmoreo del '500; da una porta si sale, nel piano soprastante, alla cantoria (già cappella di S. Dorotea), con pregevole organo, le cui portelle furono dipinte da Johann Moser (1629), e un grande affresco della Crocifissione, opera di Leonardo da Bressanone (1470 circa). Nell'atrio si apre il grandioso portale romanico a strombatura con capitelli scolpiti che dà accesso alla collegiata.L'interno è a tre navate su pilastri poligonali e polistili reggenti archi a pieno centro, con transetto sporgente e tre absidi semicircolari. La cupola è ornata dal più grande affresco monumentale di stile romanico ancora conservato, raffigurante i giorni della creazione (1280 circa). Al presbiterio, dietro l'altar maggiore, è il vigoroso gruppo ligneo del *Crocifisso tra la Madonna e S. Giovanni, opera romanica del sec. XIII con coloritura originaria, oggetto di particolare venerazione fin dal 1411. Nel transetto destro si trovano l'altare della Pentecoste, pregevole rilievo ligneo dei primi del '600; nel transetto sinistro portelle di altare con tre rilievi (di Michael Parth, 1520 circa) e un altare rinascimentale a portelle del 1594.La cripta, del sec. XII, ma in buona parte rifatta nel XIII, occupa lo spazio sotto il tiburio e l'abside mediana. Sui suoi muri esterni, varie lapidi funerarie dal sec. XV in poi e a sin. alcuni eleganti rilievi provenienti dalla chiesa del sec. XII. La cripta è divisa in tre navate da dieci colonne con interessanti capitelli romanici. Sulla volta e sui muri, resti di affreschi dei sec. XIII e XIV.
Ambito geografico:
piazzale Chiesa - San Candido/Innichen (BZ)
