Rocca, Vignola
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Mura/Fortificazioni
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Una delle più interessanti architetture difensive della regione, fondata presuntivamente dagli abati di Nonàntola, la Rocca viene nominata per la prima volta nel 936 come soggetta ai vescovi di Modena, dai quali nel 1227 fu ceduta al Comune di Modena.Incendiata nel 1247 da Enzo, figlio di Federico II, fu per quasi un secolo in mano alla famiglia Grassoni. Nel 1336 ne presero possesso gli Estensi, sino al 1401, quando Nicolò III la infeudò a Uguccione Contrari. All'esterno la Rocca appare come un'imponente e compatta struttura quadrangolare con torri agli angoli: la torre Nonantolana, la più antica, la torre delle Donne e la torre del Pennello; sul quarto angolo, a difesa dell'ingresso, un cassero (oggi torre dell'Orologio) e un rivellino collegati da portico; sul lato nord, una struttura aggettante detta rocchetta che dovette essere un rivellino, poi inglobato nell'edificio principale. Anticamente la rocca era ricoperta di una vivace decorazione pittorica, oggi ridotta a pochi resti.Per il ponte levatoio si entra nella suggestiva corte sulla quale si apre un finestrone affrescato con motivi ornamentali. Attraverso un portale con fregi in cotto si accede alle tre sale del piano terra, adorne di figurazioni araldiche (sec. XV). Al primo piano si visita la cappella, decorato da un interessante ciclo di *affreschi tardo-gotici, di mano di un ignoto artista ferrarese (sec. XV), raffiguranti: Risurrezione di Cristo e discesa al limbo, Ascensione, Assunzione di Maria e Discesa dello Spirito Santo; sulla volta, con costoloni dipinti poggianti su peducci antropomorfi in cotto, i quattro Evangelisti.
Ambito geografico:
piazza dei Contrari 4 - Vignola (MO)