Santuario del SS. Crocifisso, Treia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa attuale si deve a Cesare Bazzani (principio del sec. XX), ma l'edificio ha una tradizione antichissima, essendo sorto nel sito della Pieve; in seguito è stato più volte parzialmente distrutto e ricostruito. Nell'interno, a tre navate, è esposto (2º altare a destra) un affresco di scuola umbra (S. Sebastiano) sec. XV, che costituisce uno dei vanti del santuario insieme ad un notevole prodotto dell'arte locale, un Crocifisso in legno del sec. xv, sopra l'altar maggiore. Sulla parete del campanile, nell'androne d'ingresso al convento e lungo il muro di recinzione dell'orto annesso, sono murati reperti provenienti verosimilmente da Trea. Scavi archeologici (1985-1988) hanno confermato le supposizioni avanzate già nel '700 riguardo all'antichità dell'insediamento. Il santuario è sorto infatti nella zona urbana del municipio romano, tanto che la chiesa e un'ala del convento sono stati impiantati sopra una costruzione romana, come risulta da un documento che si riferisce a lavori di rifacimento del 1673. Il progetto del Bazzani non ha alterato la situazione e pertanto il fabbricato attuale conserva l'orientamento delle strutture romane sottostanti. I reperti rinvenuti durante gli scavi sono custoditi nel Museo Archeologico, nell'atrio del Palazzo Grimaldi, alla base del campanile del Santuario; altri lasciti sono in loco, adeguatamente protetti, trattandosi di materiale non facilmente trasportabile, come i preziosi mosaici.
Ambito geografico:
via SS. Crocifisso - Treia (MC)